Gruppo Famiglie - Family for Families

 

maggio maria

 

 

 

 

 

- Misteri della gioia

- Misteri della Luce

- Misteri del Dolore

- Misteri della Gloria

 

 

 

La Madonna, Regina della Pace, visita le nostre famiglie

Dal 5 maggio 2008 nella nostra parrocchia Santi Filippo e Giacomo ha avuto inizio la tradizionale peregrinatio Mariae.

Essa durerà tutto il mese di maggio per 5 giorni alla settimana, dal Lunedì al Venerdì, ogni sera verso le 19,00 dopo la celebrazione della Santa Messa, per poi culminare, giorno 30 maggio, nella cerimonia di chiusura a Leporano con la celebrazione della Santa Messa presieduta dall’arcivescovo mons. Bruno Schettino.

Con tale peregrinatio la nostra comunità parrocchiale vuole esprimere tutto il suo amore alla Madonna, Regina della Pace, ma questo è anche un momento fecondo di meditazione e preghiera che ci aiuta a  riscoprire la nostra fede e a riflettere sulla nostra esistenza e sulla nostra risposta al progetto di Dio.

Tutti siamo invitati a partecipare con gioia perché l’Ospite è veramente speciale!

Il pensiero del Papa

 

Dalla Lettera Apostolica “Rosarium Virginis Mariae

 

Il Rosario: Maria e Gesù

...Il Rosario della Vergine Maria... pur caratterizzato dalla sua fisionomia mariana, è preghiera dal cuore cristologico. Nella sobrietà dei suoi elementi, concentra in sé la profondità dell'intero messaggio evangelico, di cui è quasi un compendio.2 In esso riecheggia la preghiera di Maria, il suo perenne Magnificat per l'opera dell'Incarnazione redentrice iniziata nel suo grembo verginale. Con esso il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo e all'esperienza della profondità del suo amore. Mediante il Rosario il credente attinge abbondanza di grazia, quasi ricevendola dalle mani stesse della Madre del Redentore.

...La contemplazione di Cristo ha in Maria il suo modello insuperabile... Alla contemplazione del volto di Cristo nessuno si è dedicato con altrettanta assiduità di Maria. Gli occhi del suo cuore si concentrano in qualche modo su di Lui già nell'Annunciazione, quando lo concepisce per opera dello Spirito Santo; nei mesi successivi comincia a sentirne la presenza e a presagirne i lineamenti. Quando finalmente lo dà alla luce a Betlemme, anche i suoi occhi di carne si portano teneramente sul volto del Figlio, mentre lo avvolge in fasce e lo depone nella mangiatoia (cfr Lc 2, 7).

Da allora il suo sguardo, sempre ricco di adorante stupore, non si staccherà più da Lui.

...Il Rosario, proprio a partire dall'esperienza di Maria, è una preghiera spiccatamente contemplativa:  ...Ricordare Cristo con Maria ...Imparare Cristo da Maria ...Conformarsi a Cristo con Maria ...Supplicare Cristo con Maria ...Annunciare Cristo con Maria

 

Il Rosario: la Famiglia...

…il Rosario è anche, da sempre, preghiera della famiglia e per la famiglia. Un tempo questa preghiera era particolarmente cara alle famiglie cristiane, e certamente ne favoriva la comunione. Occorre non disperdere questa preziosa eredità. Bisogna tornare a pregare in famiglia e a pregare per le famiglie, utilizzando ancora questa forma di preghiera.

Se nella Lettera apostolica Novo Millennio Ineunte  ho incoraggiato la celebrazione della Liturgia delle Ore anche da parte dei laici nella vita ordinaria delle comunità parrocchiali e dei vari gruppi cristiani, altrettanto desidero fare per il Rosario. Si tratta di due vie non alternative, ma complementari, della contemplazione cristiana. Chiedo pertanto a quanti si dedicano alla pastorale delle famiglie di suggerire con convinzione la recita del Rosario.

La famiglia che prega unita, resta unita. Il Santo Rosario, per antica tradizione, si presta particolarmente ad essere preghiera in cui la famiglia si ritrova. I singoli membri di essa, proprio gettando lo sguardo su Gesù, recuperano anche la capacità di guardarsi sempre nuovamente negli occhi, per comunicare, per solidarizzare, per perdonarsi scambievolmente, per ripartire con un patto di amore rinnovato dallo Spirito di Dio.

Molti problemi delle famiglie contemporanee, specie nelle società economicamente evolute, dipendono dal fatto che diventa sempre più difficile comunicare. Non si riesce a stare insieme, e magari i rari momenti dello stare insieme sono assorbiti dalle immagini di un televisore. Riprendere a recitare il Rosario in famiglia significa immettere nella vita quotidiana ben altre immagini, quelle del mistero che salva: l'immagine del Redentore,

l'immagine della sua Madre Santissima. La famiglia che recita insieme il Rosario riproduce un po' il clima della casa di Nazareth: si pone Gesù al centro, si condividono con lui gioie e dolori, si mettono nelle sue mani bisogni e progetti, si attingono da lui la speranza e la forza per il cammino. 

 

... e i figli

A questa preghiera è anche bello e fruttuoso affidare l'itinerario di crescita dei figli. Non è forse, il Rosario, l'itinerario della vita di Cristo, dal concepimento, alla morte, fino alla resurrezione e alla gloria? Diventa oggi sempre più arduo per i genitori seguire i figli nelle varie tappe della vita. Nella società della tecnologia avanzata, dei mass media e della globalizzazione, tutto è diventato così rapido e la distanza culturale tra le generazioni si fa sempre più grande. I più diversi messaggi e le esperienze più imprevedibili si fanno presto spazio nella vita dei ragazzi e degli adolescenti, e per i genitori diventa talvolta angoscioso far fronte ai rischi che essi corrono. Si trovano non di rado a sperimentare delusioni cocenti, constatando i fallimenti dei propri figli di fronte alla seduzione della droga, alle attrattive di un edonismo sfrenato, alle tentazioni della violenza, alle più varie espressioni del non senso e della disperazione.

Pregare col Rosario per i figli, e ancor più con i figli, educandoli fin dai teneri anni a questo momento giornaliero di « sosta orante » della famiglia, non è, certo, la soluzione di ogni problema, ma è un aiuto spirituale da non sottovalutare. Si può obiettare che il Rosario appare preghiera poco adatta al gusto dei ragazzi e dei giovani d'oggi. Ma forse l'obiezione tiene conto di un modo di praticarlo spesso poco accurato. Del resto, fatta salva la sua struttura fondamentale, nulla vieta che per i ragazzi e i giovani la recita del Rosario – tanto in famiglia quanto nei gruppi – si arricchisca di opportuni accorgimenti simbolici e pratici, che ne favoriscano la comprensione e la valorizzazione. Perché non provarci? Una pastorale giovanile non rinunciataria, appassionata e creativa – le Giornate Mondiali della Gioventù me ne hanno dato la misura! – è capace di fare, con l'aiuto di Dio, cose davvero significative. Se il Rosario viene ben presentato, sono sicuro che i giovani stessi saranno capaci di sorprendere ancora una volta gli adulti, nel far propria questa preghiera e nel recitarla con l'entusiasmo tipico della loro età.

 

Inizio

Cel.:       O Dio vieni a salvarmi

Tutti:      Signore vieni presto in mio aiuto

Cel.:       Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo

Tutti:      Come era in principio ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen

 

Cel.:       Invochiamo la presenza dello Spirito Santo affinché apra il nostro cuore all’ascolto della parola di Gesù, rendendo la nostra vita risposta gioiosa alla sua presenza d’amore:

 

Rit.: Vieni, vieni, Spirito d’amore

ad insegnar le cose di Dio.

Vieni, vieni, Spirito di pace

a suggerir le cose che Lui ha detto a noi.

Noi ti invochiamo, Spirito di Cristo,

vieni tu dentro di noi.

Cambia i nostri occhi, fa che noi vediamo

la bontà di Dio per noi. Rit.

Insegnaci a sperare, insegnaci ad amare,

Insegnaci a lodare Iddio.

Insegnaci a pregare, insegnaci la via,

Insegnaci tu l’unità. Rit.

 

Insieme diciamo

Vergine Maria,

tu che docilmente

ti sei sempre lasciata guidare dallo Spirito

e che rifulgi

come modello sublime di donna dello Spirito,

intercedi per noi

affinché possiamo comprendere

quanto è grande il dono

con cui lo Spirito

gratifica il nostro cuore,

in modo da consentirgli di operare in noi

oggi e in tutta la nostra vita.

Madre del  Divino Amore,

sostienici e accompagnaci con la tua preghiera.

Amen

Conclusione

Salve o Regina,

Madre di misericordia,

vita, dolcezza, speranza nostra, salve.

A Te ricorriamo noi esuli figli di Eva.

A te sospiriamo

gementi e piangenti in questa valle di lacrime.

Orsù dunque, avvocata nostra,

rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi

e mostraci, dopo questo esilio, Gesù

il frutto del tuo seno,

O clemente, o pia, o dolce vergine Maria.

 

Versione in latino:

Salve Regina, mater misericórdiae;

vita, dulcédo et spes nostra, salve.

Ad te clamámus, éxsules filii Evae.

Ad te suspirámus, gementés et flentes in hac lacrimárum valle.

Eia ergo, advocáta nostra,

illos tuos misericórdes óculos ad nos convérte.

Et Iesum, benedíctum fructum ventris tui, nobis post hoc exsílium osténde.

O clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria.

 

Atto di consacrazione a Maria

 

Vergine Immacolata,

Madre di Dio e della Chiesa,

a te che ci vieni incontro,

consacriamo tutto il nostro essere

e tutto il nostro amore e la nostra vita.

Insegnaci ad andare continuamente a Gesù

e, se cadiamo, aiutaci a ritornare a Lui

nel Sacramento della Penitenza che dà pace all’anima.

Tienici sempre amorosamente per mano.