ANNO PAOLINO
SAN PAOLO, DEL QUALE CELEBRIAMO IN QUEST'ANNO IL BIMILLENARIO DELLA NASCITA, HA MESSO AL CENTRO DELLA SUA VITA E DELLA SUA PREDICAZIONE APOSTOLICA IL MISTERO PASSIONE, MORTE E RISURREZIONE DEL SIGNORE GESU', MISTERO SUL QUALE SI INCENTRA LA RIFLESSIONE DEL CREDENTE PARTICOLARMENTE NEI TEMPI LITURGICI DI QUARESIMA E PASQUA. PRESENTANDOSI ALLA COMUNITA' DI CORINTO, L'APOSTOLI AFFERMA DI NON SAPERE ALTRO IN MEZZO A LORO SE NON "GESU' CRISTO E CRISTO CROCIFISSO", ANCHE SE LA SUA EDUCAZIONE FARAISIACA E LA SUA CULTURA ELLENISTICA LO RENDONO BEN CONSAPEVOLE CHE LA PREDICAZIONE DELLA CROCE E' "SCANDALO PER I GIUDEI, STOLTEZZA PER I PAGANI". NELLA STESSA LETTERA EGLI ANNUNCIA PURE LA CENTRALITA' DELLA RISURREZIONE. DAL MOMENTO CHE SE "CRISTO NON E' RISORTO, VUOTA ALLORA E' LA NOSTRA PREDICAZIONE E VUOTA ANCHE LA NOSTRA FEDE". PAOLO RILEGGE IN CHIAVE CRISTIANA I RITI E LE PRESCRIZIONI DELLA PASQUA EBRAICA, IDENTIFICANDO L'AGNELLO DI PASQUA CON CRISTO STESSO (CRISTO NOSTRA PASQUA), IMMOLATO, CIOE' MORTO IN CROCE PER LA NOSTRA SALVEZZA. DA QUESTO EVENTO CENTRALE DELLA FEDE CRISTIANA, CHE STA ALL'OROGINE, DIPENDE IL COMPORTAMENTO MORALE DEI CRISTIANI PERCHE' LA MORTE E RISURREZIONE DI CRISTO FONDANO LA VITA DEL SINGOLO CREDENTE E DELL'INTERA COMUNITA'

 

Martedì di San Marcello

 

 

Martedì 3 marzo 2009 si è svolto nella chiesa di San Marcello il primo incontro di formazione per tutti gli operatori pastorali sulla vita e gli scritti di San Paolo. Il tema è stato “Una luce dal cielo” [At 9,13].

Il benvenuto ai numerosi presenti è stato dato da Mena e Claudio che hanno brevemente presentato le modalità e le motivazioni del percorso.

Nella prima parte dell'incontro le immagini suggestive del documentario "Paolo da Tarso al mondo" hanno fatto ripercorrere le tappe della vita dell'Apostolo dalla nascita alla conversione, momento cruciale non solo per Paolo ma per l'intera storia del cristianesimo.

Al termine del filmato ha preso la parola il nostro parroco Don Gianni che partendo dall'episodio della conversione ha evidenziato l'ora in cui esso avviene: mezzogiorno; la stessa ora che ricorre in altri episodi biblici, come quello di Abramo alle querce di Mamre e quello di Elia e i profeti di Baal sul monte Carmelo. A mezzogiorno l'ora nella quale l'uomo scopre un trascendente straordinario verso cui non si può neppure sollevare lo sguardo, succede qualcosa di grande che la vita stessa di Paolo attesta.

Il giorno prima Paolo parte per andare a Damasco per compiere una persecuzione in quella città, infatti, lì sono rifugiati un gran numero di ebrei dopo la lapidazione di Stefano. Il giorno dopo troviamo lo stesso Paolo completamente trasformato, pronto a mettere in gioco la sua vita, per entrare in comunione con gli ebrei, con chi, cioè prima aveva perseguitato.

E' successo, dunque, qualcosa di straordinario e di assolutamente inspiegabile, perché è impossibile comprendere la bellezza e la profondità del mistero.

 

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