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VIA CRUCIS 2009 |
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Anche quest’anno nella splendida cornice dell'antica chiesa benedettina, con il patrocinio del parroco don Gianni e l’aiuto fondamentale dei suoi collaboratori, presieduta da sua Eccellenza Mons Bruno Schettino, presenti anche il Sindaco dot. Carmine Antropoli, il vice sindaco Umberto Botta e la comunità parrocchiale si è celebrato il mistero della via dolorosa che condusse Nostro Signore al culmine della sua esperienza umana. “Egli Simile a noi in tutto fuorché nel peccato”. Riproporre il mistero dell’umanità di Gesù nelle sue ore più drammatiche fermando come in un clic fotografico i momenti degli incontri, delle cadute, degli sberleffi, significa mettere in luce tutta la nostra somiglianza e tutta la nostra distanza da lui. Egli cammina fra noi come l’infinitamente altro e l’infinitamente uguale. Due rette parallele che misteriosamente si incontrano sul selciato di Gerusalemme. E’ un mistero che non si potrebbe cogliere nel divenire, ma solo nell’istante. L’attimo è l’unico spazio temporale che ci può dare un’idea dell’eterno racchiuso in quel mistero. La raffigurazione ha voluto cogliere quegli attimi per consegnare ogni fotogramma alla camera oscura del nostro mondo interiore come su una pellicola sulla quale restino impressi per sempre perché diventino un patrimonio geloso del nostro spirito e una fonte di meditazione costante. E’ un dono che gli scout del Capua 2 ogni anno fanno alla città con non pochi sacrifici e tanta devozione. In questo anno della crisi economica globale e dei rigurgiti ateistici che fanno scrivere sui bus di varie città che “Dio non esiste”, questo sforzo acquista un significato particolare. Significa rimettere al centro l’uomo e la sua povertà, la sua finitezza, il suo insensato delirio di onnipotenza e dirgli con la Croce di Gesù che tutto ha un senso ed anche il dolore può diventare salvezza nell’amore. |
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