FRATELLI, SIAMO UN’ANIMA SOLA E UN CUORE SOLO NEL FIGLIO GESÙ CRISTO CON LO
SPIRITO SANTO PER LA GLORIA DEL DIO PADRE
Nel mondo della Chiesa
Cattolica intesa come Chiesa universale, ci sono vari riti della Santa Messa:
rito Romano, Bizantino, Egizio, e altri.
I
Cattolici, anche se di diverso rito seguono tutti nostro Signore Gesù Cristo, il
quale ha nominato l’Apostolo Pietro come capo e pastore della sua Chiesa di cui
oggi l’erede diretto è il nostro Papa. Ma qual è la differenza tra i riti e
quando è avvenuta?
La Chiesa cristiana Cattolica
Occidentale e Orientale ha la stessa fede, celebra gli stessi Sacramenti
attraverso diversi riti.
Nella Chiesa Cattolica
Occidentale il rito della Santa Messa si struttura in 4 parti:
1.
L’introduzione: - segno di croce
-
saluto
-
atto penitenziale
-
gloria (solo in feste)
-
colletta (preghiera che raccoglie)
2.
Liturgia della Parola: - 1° lettura e salmo
-
2° lettura e alleluia
-
Lettura del Vangelo
-
Preghiere dei fedeli
3.
Liturgia Eucaristica: - prefazio e salmo
-
preghiera eucaristica (consacrazione)
-
“Padre Nostro” e “Pace”
-
Comunione
-
Postcomunione (preghiera)
4.
Riti di conclusione: - benedizione e congedo.
Nella tradizione delle Chiese cristiane che seguono il rito cosiddetto
Bizantino, abbiamo tre forme di Divina Liturgia:
-
Liturgia di S. Giovanni
Crisostomo
- Liturgia di S. Basilio il Grande
- Liturgia dei Doni Presantificati
Solo le prime due sono celebrazioni eucaristiche di senso pieno.
La liturgia di S.
Giovanni Crisostomo è celebrata tutte le domeniche e nei giorni
feriali.
La sua struttura è quella propria delle liturgie eucaristiche di quasi tutte le
Chiese. Una delle sue particolarità è la cerimonia riservata alla preparazione,
conosciuta come “Proskomidi”, di cui informazione va sviluppata nelle edizioni
prossimamente.
L'ordine della liturgia è la seguente:
1.
“Proskomidi” o Ufficio di Preparazione
2.
Liturgia della Parola
3.
Liturgia eucaristica
Dopo la Risurrezione di Gesù Cristo gli Apostoli e i loro seguaci, sparsi nel
mondo non facevano altro che testimoniare la fedeltà di Gesù Cristo, seminavano
la vera fede, portavano la Verità del Nostro Signore e della Chiesa Cattolica.
Dovunque andavano, dovevano rispettare i modi ed i costumi degli abitanti del
luogo e parlare le loro lingue. Il popolo, conoscendo la verità, volendo lodare
e pregare Dio Vero, lo faceva a proprio modo appoggiandosi sui canoni proposti
dagli Apostoli secondo le leggi della Chiesa Primaria. Così derivano vari riti
che arricchiscono la Chiesa Cattolica.
1 maggio 1917 Papa Benedetto XV in “Motu proprio” “Dei Providentis” ha scritto:
“La Chiesa di Gesù Cristo dalla sua nascita non è ne latina, ne greca, ne
slovena, ma cattolica (cioè di tutti), non fa differenza tra i suoi figlioli
senza accorgersene che sono egiziani, greci, latini o sloveni, o appartengono
agli altri gruppi di nazioni. Tutti loro occupano stesso posto negli occhi del
Padronato Apostolico”.
Capua
2007
Galyna Yeryomyna |