COSTITUZIONE PRESIDIO LIBERA | ||
L’iniziativa è stata fortemente voluta dal nostro don Gianni, che è stato affiancato nella nascita di questo progetto dalla commissione giovani della parrocchia.
Erano presenti all’incontro:
La serata è stata aperta da don Gianni che ha salutato i presenti rivolgendo loro il nostro ringraziamento per aver risposto con calore all’invito rivolto; è intervenuto poi il vicesindaco Umberto Botta che ha evidenziato come una presa di coscienza da parte dei cittadini e soprattutto il loro impegno è necessario per far fronte alle varie fattispecie di illegalità che imbruttiscono e impoveriscono le nostre bellissime terre. L’incontro ha poi visto l’intervento di Teresa Massaro e Giorgio Netti, i responsabili della commissione giovani, che hanno illustrato i motivi che hanno spinto la parrocchia a costituire su Capua il presidio di Libera. Entrambi hanno sottolineato come questa associazione fornisce degli strumenti importanti attraverso i quali i cittadini possono essere sensibilizzati in merito ai gravissimi problemi di illegalità che colpiscono il nostro territorio sopraffatto dagli abusi perpetrati a suo danno dalla criminalità organizzata. E’ stato anche sottolineato l’impegno di Libera sul fronte dell’educazione alla legalità che interessa in modo particolare i giovani. In un più ampio discorso che fa dell’educazione e dell’evangelizzazione delle nuove generazioni un emergenza sulla quale impegnare tutte le nostre attenzioni ed energie, Libera, sotto il profilo dell’educazione alla legalità, pure offre dei percorsi efficaci intorno ai quali costruire progetti per i nostri giovani, che vedano il coinvolgimento di tutte le istituzioni e le associazioni presenti sul nostro territorio. La collaborazione e la sinergia tra le istituzioni, le realtà ecclesiali, le scuole e le associazioni presenti su Capua, sono il motivo per il quale ci siamo impegnati affinchè l’adesione a Libera potesse essere quanto più larga possibile. Anche il Papa Benedetto XVI durante l’ultima assemblea dei vescovi italiani, ha sottolineato come “l’istanza educativa debba far crescere la domanda di un’educazione che sia davvero tale: quindi in concreto, di educatori che sappiano essere testimoni credibili di quelle realtà e di quei valori su cui è possibile costruire sia l’esistenza personale sia progetti di vita comune e condivisi. Questa domanda che sale dal corpo sociale e che coinvolge i ragazzi e i giovani non meno dei genitori e degli altri educatori, già di per se costituisce la premessa e l’inizio di un percorso di riscoperta e di ripresa che, in forme adatte ai tempi attuali, ponga di nuovo al centro la piena ed integrale formazione della persone umana.” E’ intervenuto successivamente il responsabile provinciale di Libera, Valerio Taglione al quale era stato chiesto di spiegare la natura e gli obiettivi di un presidio. Valerio, in maniera molto appassionata, ha raccontato come scopo dell’associazione è di costituire presidi che funzionino come delle “sentinelle” che siano sempre attente a fenomeni di illegalità e che promuovano in relazione a tali fenomeni l’impegno della collettività a contrastarle. Libera si impegna altresì affinchè non venga persa la memoria di quanti hanno lottato contro tutte le forme di mafia ed in questa lotta hanno perso la propria vita. L’incontro si è concluso con l’invito a partecipare alla Marcia della Pace che si svolgerà il 10 Dicembre prossimo in occasione del 60° Anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani evento promosso dalla commissione giovani e che vedrà la collaborazione e delle scuole e delle associazioni presenti all’incontro.
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