La Dottrina Sociale della
Chiesa e
il mondo della Scuola e
dell’Immigrazione
Giovedì 15 Ottobre
Relatori:
Mons. Bruno Schettino Arcivescovo
di Capua e Presidente Nazionale della
Fondazione Migrantes;
Corrado Gabriele Assessore Regionale all'Istruzione,
Formazione e Lavoro della Regione Campania
Moderatore:
Antonio Casale Direttore Centro
Fernandes di Castel Volturno
Il
Video
Chiesa e mondo politico
si confrontano sulla Caritas in Veritate di Benedetto XVI.
Ieri sera, nella
parrocchia Santi Filippo e Giacomo, nell’ambito della settimana
pastorale fortemente promossa dal nostro parroco don Gianni
Branco, due figure di grande rilievo: mons. Bruno
Schettino, arcivescovo di Capua e Presidente Nazionale della
Fondazione Migrantes e Corrado Gabriele, assessore
regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione
Campania.
Mediatore della serata
il dott. Antonio Casale, direttore Centro Fernándes di
Castel Volturno. Due mondi, quindi apparentemente lontani e
inconciliabili, ma che nel corso della serata hanno dimostrato di
poter camminare insieme per la costruzione della Città di Dio.
Il vescovo di Capua, da
anni impegnato a favore degli immigrati, in particolare nella zona
martoriata di Castel Volturno, con la sua testimonianza ci ha
invitato a riflettere su come la Chiesa è chiamata ad accogliere i
più deboli, indipendentemente dal colore della pelle, dalla lingua o
dalla religione per restare fedele al dettato del Vangelo “…ero
straniero e mi avete accolto”.
Inoltre Sua Eccellenza
ha ben chiarito che l’immigrato, poiché persona, rappresenta in sé
una ricchezza, o per utilizzare le sue parole ”…un mattone vivo
nella costruzione della chiesa futura”.
Molto interessante
anche l’intervento dell’assessore Corrado Gabriele che ha tenuto a
rilevare che Castel Volturno e realtà simili non sono da
considerarsi situazioni di disagio ma come distretti culturali, cioè
sistemi organizzati di relazioni, il cui presupposto è
caratterizzato dall’integrazione del processo di valorizzazione
delle risorse culturali: dinanzi a questo stato di fatto non resta
che lanciare una sfida educativa.
Il nostro vescovo non solo condivide la sfida lanciata dal mondo
politico, ma parla di un nuovo umanesimo, cioè di un laboratorio di
umanità e d’integrazione di popoli il cui centro è l’uomo in
relazione con l’altro. |