A CURA DI TIZIANO

“INSEGNACI A CONTARE I NOSTRI GIORNI E GIUNGEREMO ALLA SAPIENZA DEL CUORE”.

È questo il titolo che intendo dare alla rubrica che mi è stata chiesta di curare dal parroco e che da parte mia non vuole essere una sterile riproposizione di date legate a tradizioni, ma un aiuto a chi legge per vivere meglio nel Kronos, cioè nel tempo cronologico, l’irrompere continuo del Kairos, cioè del tempo della grazia, quello in cui si incontra il Signore anche attraverso il ricordo e la “ripresentazione “ dei misteri della salvezza che parlano non un linguaggio astratto ma il linguaggio dell’ affettività e che non si vergognano di sposare gli usi e i costumi di un popolo e di una comunità. Questa  è la bellezza della fede giudaico cristiana e cattolica, che è anche la fede di una comunità come quella di Capua la cui esperienza delle scritture risale ancor prima di Cristo come ci dimostra l’attuale chiesa chiamata di sant’Anna in via Roma dove si pensa fosse l’antica sinagoga ebraica.

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