SCHEDE DI LITURGIA

A CURA DI ANTONIO RAIA

 

IL TEMPO DI AVVENTO

 

 

 

Il tempo di Avvento è un periodo di quattro settimane che ogni anno apre il ciclo delle celebrazioni del mistero di Cristo. L’Avvento (dal latino = venuta), è il periodo che prepara al Natale (ma non solo) e che culmina nei giorni che vanno dal 17 al 24 dicembre. Questo nuovo tempo liturgico, incomincia con i primi vespri della domenica che cade il 30 novembre (o nella domenica più vicina a questa data) e termina con i Vespri prima di Natale.

La prima parte del tempo di Avvento (29 nov. - 16 dic.), è orientata all’annunciazione della venuta gloriosa di Cristo; la seconda (a partire dal 17 dicembre), è concentrata sulla nascita del figlio di Dio, sull’incarnazione del Verbo. L’Avvento, è il tempo che si vive nell’attesa della venuta del Signore, tempo di attesa e di speranza, ma anche tempo di ascolto e riflessione sul Regno di giustizia e di pace inaugurato dalla venuta del Messia.

Si è forse abituati a descrivere l’Avvento esclusivamente come tempo di preparazione al Natale, ma in realtà la liturgia, nei giorni che vanno dalla prima domenica al 16 dicembre, è chiaramente orientata alla dimensione escatologica come all’attesa della venuta gloriosa di Cristo (Avvento - escatologico), mentre l’aspetto proprio di preparazione alla celebrazione del Natale è solo dei giorni che vanno dal 17 al 24.

Va anche detto che, per la Chiesa, l’anno non finisce il 31 dicembre e non inizia il 1 gennaio, bensì l’Anno Liturgico (così è chiamato l’anno della Chiesa, per distinguerlo da quello civile) inizia con i primi vespri della prima domenica di Avvento e termina prima dei primi vespri del sabato dopo la Solennità di Cristo Re. All’inizio del nuovo anno, la Chiesa rinnova il suo annuncio a tutte le genti e lo riassume in due parole: “Dio viene”. È un annuncio che richiama tutti noi a prendere coscienza di questa verità e ad agire di conseguenza. Il tempo di Avvento è il tempo in cui il nostro Dio, l’Unico, che mai smette di pensare a noi, desidera incontrarci e visitarci; vuole venire, dimorare in mezzo a noi, restare con noi. Egli non è un Dio che se ne sta in cielo, disinteressato a noi e alla nostra storia, ma è il Dio che viene per liberarci dal male e dalla morte, da tutto ciò che impedisce la nostra vera felicità. Dio viene a salvarci.

Dicono i Padri della Chiesa che il “venire” di Dio si concentra nelle due principali venute di Cristo, quella della sua Incarnazione e quella del suo ritorno glorioso alla fine della storia (Cirillo di Gerusalemme). L’Avvento pone così in luce come la Chiesa dia voce all’attesa di Dio, un’attesa scritta nella storia dell’umanità. Sta a noi dunque lasciarci guidare in questo nuovo Avvento, tempo che il Signore ci dona per risvegliare nei nostri cuori l’attesa del Dio che viene.

 

 

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