L'ANGOLO DI GRAZIELLA | ||
IN CERTEZZE NATALIZIE Quest’anno per i regali di Natale ho pensato di andare in libreria. Per non imbattermi in strettoie di scaffali troppo alti ed evitare gomitate e commenti, scelgo una grande libreria a tre piani fuori centro storico. La porta si apre da sé. Subito e inevitabilmente lo sguardo incontra una piramide nera di libri horror e più avanti si spalanca una distesa di copertine scure trasudanti sangue o altre viscosità verdastre, che portano titoli dai nefasti presagi in caratteri celtici esageratamente spigolosi. Sullo scaffale delle novità campeggiano saggi pseudo scientifici o pseudo religiosi che ci rimandano all’Apocalisse o a nuove interpretazioni della figura di Gesù, sulla base di reperti segreti finalmente dissepolti! Che imbarazzo: quale catastrofe regalare o quale dubbio terribile insinuare o quali incubi augurare a parenti e amici cari per Natale? Quasi quasi cambio regalo; scelgo un biglietto per il cinema: “2012”, il film dell’anno sull’imminente fine del nostro pianeta! L’incertezza serpeggia in questo inizio di secondo millennio e nulla più del senso di vuoto e di precarietà ha caratterizzato la nostra società contemporanea, fino a farci estremamente fragili, facili prede di paure incontrollabili. Individuato il punto critico, anche il mercato fa leva su questo. Fa presa tutto ciò che ci rimanda terrore, morte, panico, senso di smarrimento e ci sovverte ogni minima certezza. Perché è diventato più difficile, non potendo prevedere il futuro, abbandonarsi con fede alla speranza? Eppure è Natale. E’ arrivato anche quest’anno. E porta un messaggio di vita e di luce, di quelli che squarciano ogni buio e ogni presagio di morte.
Ah, infine cosa ho pensato di regalare per Natale? Una bella candela
dorata. Chi vuole l’accende adesso, altrimenti la conserva per la
tomba. Auguri! |
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