MESSE PROPRIE
DELLA CHIESA CAPUANA
promulgate a norma dei Decreti
del Concilio Vaticano II, da
TOMMASO LEONETTI
Arcivescovo di Capua
Capua – 1977
Sacerdoti e Fedeli
dilettissimi
«Il sommo Sacerdote della nuova ed eterna Alleanza, Cristo Gesù,
prendendo la natura umana, ha introdotto in questo esilio terrestre
quell'inno che viene eternamente cantato nelle sedi celesti. Egli
unisce a Sè tutta la Comunità degli uomini, e se l'associa nell'elevare
questo divino canto di lode ». «Quando poi...sono Sacerdoti o altri
a ciò deputati dalla Chiesa, o anche i fedeli che pregano insieme
nella forma approvata, allora è veramente la voce della stessa Sposa
che parla allo Sposo, anzi è anche la preghiera che Cristo unito al
suo Corpo eleva al Padre» (Cone. Vat. II Costo S. Litur. 83-84).
Era necessario procedere alla riforma ed alla approvazione del «
Proprio» di questa nostra Diocesi per la Liturgia delle Ore e per la
S. Messa. Ed ora ve lo presentiamo.
Esso fu preparato da un' apposita Commissione di studio, presieduta
dal Rev.mo Mons. Antonio Guerriero, Decano del Rev.mo Capitolo
Cattedrale, e steso dal Primicerio Mons. Umberto D'Aquino: a tutti
esprimiamo sensi di viva gratitudine per quest'opera, che ha
meritato l'approvazione della Sede Apostolica.
E' appena il caso di rilevare che in ossequio alle disposizioni
della stessa Santa Sede:
1 - nel nuovo nostro
Calendario «il grado della celebrazione per i vari giorni, è quello
che corrisponde al criterio di ordinamento del Calendario generale
»;
2 - nei singoli luoghi e
chiese il grado si uniformerà alle norme generali, p.e. per le
memorie dei «Patroni locali» delle «Dedicazioni delle Chiese
locali»;
3 - nelle Messe non vengono
indicate letture appropriate perché, quando si cele-bra una
«memoria» si dovrebbe seguire il Lezionario feriale. Occorrendo, nel
Calendario annuale, potrà essere fatta un'indicazione di letture
appropriate, come suggerimento pastorale della Commissione Liturgica
Diocesana.
«Dio è Spirito; e coloro che lo adorano devono adorarlo in spirito e
verità». Così insegna Gesù medesimo. Una Liturgia celebrata senza la
doverosa attenzione, riverenza, compostezza, non riuscirebbe gradita
al Signore; mentre, celebrata «digne, attente ac devote» è il canale
più ordinario e più fecondo di tutte le grazie, che Dio largisce ai
popoli (cfr. Massillon, 10 Disc. Sinod.).
Ed invero, come insegna S. Giovanni Crisostomo (Hom. de Orat.)
«grande protezione è la preghiera, in specie la preghiera liturgica:
l'ho ripetuto più volte e non cesserò di ripeterlo: grande
protezione è la preghiera».
Il «proprio» diocesano riguarda quasi esclusivamente i Santi della
Diocesi, che hanno avuto - ed hanno nel Cielo - particolari legami
con la Diocesi: ricordiamo sempre l'affermazione di S. Agostino: «Le
onoranze tributate ai Santi allora soltanto sono vere celebrazioni,
quando si seguono gli esempi dei Santi ». Iddio conceda a noi e a
tutti la grazia di farlo: con l'aiuto della Benedizione che
invochiamo su tutti con grande affetto.
Dato a Capua, il 12 marzo 1977.
† Tommaso,
Arcivescovo
Uffici propri della Chiesa di Capua
5 febbraio - S. Agata, vergine e martire Patrona principale
della città di Capua:
In Città
Solennità
Fuori Città
Memoria
15 febbraio - I Santi Vescovi della Chiesa di Capua:
Memoria
1 settembre - S. Prisco, Vescovo e martire Primo Vescovo
della città di Capua:
Memoria
7 settembre - Tutti i Santi martiri della Chiesa di Capua:
Memoria
17 settembre - S. Roberto Bellarmino, Vescovo Patrono
principale della Diocesi:
Festa
5 ottobre - B. Raimondo da Capua, Sacerdote:
Memoria
16 ottobre - S. Vittore, Vescovo:
Memoria
30 ottobre - S. Germano, Vescovo:
Memoria
19 novembre - Anniversario della Dedicazione della
Cattedrale:
In Cattedrale
Solennità
In Diocesi
Festa
9 dicembre - Anniversario della Dedicazione della propria
Chiesa:
Solennità
26 dicembre - S. Stefano Protomartire Patrono secondario
della Diocesi:Festa
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