UNA PAROLA PER TE

IL MESE DI MAGGIO IN FAMIGLIA

 

 La famiglia
e la preghiera del Rosario

 


L’immagine della famiglia, che nelle fredde sere d’inverno attorno al braciere prega, sgranando la corona del Santo Rosario, sembra appartenere ad altri tempi, sembra essere una foto sbiadita, quasi persa nella memoria delle nostre comunità. Eppure, quei rosari lenti, in genere guidati dai papà al rientro delle lunghe giornate di lavoro, hanno accompagnato diverse generazioni segnando le nostre famiglie. Oggi non è più così: la fretta e la dispersione hanno preso il sopravvento e non c’è più tempo per ritrovarsi, né tantomeno per pregare insieme.
Quale futuro ha allora il rosario tra noi?
Quale ruolo può avere all’interno delle nostre famiglie?
La nostra comunità parrocchiale da tempo cerca di valorizzare le varie stagioni dell’anno liturgico assegnando a ciascuna una dimensione familiare. Lo facciamo con il tempo di Avvento e di Natale, preparando insieme un percorso che ci conduce al presepe per vivere la dimensione familiare della venuta di Gesù. Lo facciamo in tempo di Quaresima e Pasqua, attraverso un itinerario che ci spinge all’incontro con il Signore che salva nella sua morte e Resurrezione, che nel battesimo ci ha fatto figli del Dio Altissimo e nello Spirito Santo ci rende cristiani adulti.
Vogliamo farlo anche per questo mese che ci apprestiamo a vivere: Maggio all’insegna di Maria, un tempo che le famiglie consacrano alla comunione con il cielo.
Da alcuni anni una piccola statua della madonna attraversa le strade della nostra parrocchia nelle quattro settimane del mese. Di portone in portone, di casa in casa, di famiglia in famiglia, Maria, Madonna Pellegrina, porta l’annuncio di vita nuova incentrato su Gesù.
Contempliamo, di sera in sera, i venti misteri del Santo Rosario che raccontano la storia del Figlio di Dio. I cinque Misteri della Gioia che narrano l’esperienza di Maria e del suo bambino; i cinque Misteri della Luce che ritraggono l’attività apostolica e missionaria di Gesù adulto; i cinque Misteri del Dolore che ci fanno ripercorrere la via della passione e della morte; i cinque Misteri della Gloria che, partendo dalla Resurrezione, fanno sollevare il nostro sguardo fino alla contemplazione della gloria del Paradiso. Questi misteri, che noi meditiamo insieme durante il percorso della Peregrinatio Mariae, diventano un percorso di preghiera per ciascuna delle nostre famiglie.
Vorremmo cioè che nelle nostre case, ogni sera, dal lunedì al venerdì, potessimo pregare con 10 Ave Maria, che ci aiutano a contemplare una tappa della vita straordinaria di Gesù. Naturalmente questa tappa vorremmo che fosse commentata e che ci aprisse anche ad una esperienza concreta nella quale il mistero celebrato diventa mistero vissuto.
Nasce così, questo opuscolo. I venti misteri non solo sono annunciati ma sono attualizzati e proposti come un percorso per la vita; un itinerario che sostiene la “vita buona” delle nostre famiglie. Tutto ciò ci offre l’opportunità per riportare la preghiera in famiglia e la famiglia nell’alveo della preghiera. Solo così, vivendo come la Famiglia Santa di Nazareth, possiamo riscoprire la sapienza di Gesù che illumina di nuova luce le gioie e i dolori delle nostre case. Solo così, a partire da questa presenza speciale, anche la nostra vita e i nostri giorni possono assumere un sapore e un colore nuovi.
Le Famiglie in preghiera con il Santo Rosario non solo più allora retaggio del passato, fotografia sbiadita alla parete. Esse sono immagine luminosa e vivida: non più famiglie d’altri tempi, ma famiglie del nostro tempo, perché Maria è la donna dei nostri giorni; perché l’esperienza della preghiera ci aiuta a vivere bene qui ed oggi, da uomini e cristiani.

                                                                                            Il vostro parroco
                                                                                                 don Gianni


 

 

 

 

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