PROGRAMMA PASTORALE

2009 - 2010

 

 

Carissimi,
il Santo Padre ci ha consegnato la sua nuova Lettera Enciclica sulla dottrina sociale della Chiesa “Caritas in Veritate”. E’ la terza dall’inizio del pontificato e dopo aver trattato della Carità in Deus Caritas Est e della speranza in Spe Salvi il Papa ci offre una traccia di lettura del mondo globalizzato e delle prospettive di intervento alla luce di Cristo e del Vangelo. Non possiamo non cogliere l’opera della Divina Provvidenza che
nelle parole del papa e ci spinge ad una presenza significativa come singoli e come comunità nel tessuto sociale nel quale siamo inseriti
e nei volti degli uomini che, sempre più numerosi bussano alla porta del nostro cuore, attende di ricevere ascolto e accoglienza.
Più volte ci siamo lasciati interrogare dalla vita e ci siamo chiesti che senso ha essere cristiani oggi e come annunciare la fede alle nuove generazioni e rinverdirla negli adulti e la risposta è sempre stata la medesima: comunicare il Vangelo nella Carità.
Durante questi anni molte sono state le iniziative in tal senso: la mensa di solidarietà che quotidianamente accoglie oltre quaranta persone e ha esteso il suo sevizio ad alcuni anziani soli; il sostegno ad oltre cento famiglie bisognose attraverso prodotti alimentari e non; l’ascolto e l’accompagnamento individualizzato per l’approccio a problematiche complesse di carattere socio sanitario attraverso il Progetto Lazzaro. A questi si associano gli interventi specialistici della Cooperativa Città Irene attraverso la Casa Famiglia per Minori e la Casa per Donne ex detenute e delle ACLI attraverso il Progetto San Marcello.
Manca però ancora un tassello: la possibilità di mettere in rete i sevizi offrendo una accoglienza notturna. Abbiamo bisogno di un dormitorio! La recente opera di ristrutturazione di un’ala del Collegio dei Gesuiti ci offre l’opportunità di razionalizzare i servizi e realizzare dei box per offrire ospitalità notturna ai senza fissa dimora o a quanti si trovano in situazioni di estremo bisogno. Si realizzerà così una parola preziosissima del Vangelo di Matteo, quella sulla quale noi tutti saremo giudicati: “Io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi”.
La Divina Misericordia, che abbiamo imparato a conoscere ed amare in modo particolare quest’anno, è per noi icona dell’amore trascendente che cerca casa nella vita degli uomini e nella storia della Chiesa. Ad essa vogliamo affidare questa Casa che nasce e quella che intravediamo per una più lunga accoglienza degli anziani e dei bisognosi nella Donazione Colella. Noi la metteremo alla prova nel sollecitare nel cuore dei capuani una mobilitazione per la raccolta di fondi e di disponibilità al volontariato e siamo certi che il Signore non si lascerà vincere in generosità! Abbiamo già avuto prova della sua misteriosa opera nella Assemblea di Pentecoste nella quale il progetto di carità ha avuto il suo battesimo.
In un clima di così radicale trasformazione della nostra comunità anche i tradizionali appuntamenti son mutati.
Nell’anno sacerdotale il Signore ci offre l’opportunità di accompagnare don Raffaele D’Agosto al presbiterato che riceverà come dono preziosissimo dalle mani del nostro Arcivescovo sabato 12 settembre e condividerà con noi nella Solenne Celebrazione di domenica 13. Anche Aristid, seminarista malgascio affidato alle nostre cure da oltre un
anno, vivrà una tappa importantissima del suo cammino vocazionale: martedì 6 ottobre, memoria di San Bruno, sarà ordinato Diacono. Non possiamo che esultare e impegnarci a sostenere questi giovani con la preghiera.
Il primo Consiglio Pastorale del 7 settembre ci offre l’occasione di tracciare il percorso dell’anno e mettere in movimento tutte le componenti della comunità parrocchiale nella programmazione pastorale. Ascolteremo il nostro Arcivescovo che traccerà per noi le linee guida dell’anno nella Solennità di San Roberto Bellarmino giovedì 17 settembre. Avremo occasione di riflettere sulle sue parole e sulle indicazioni dei Vescovi Italiani e del Santo Padre in una tre giorni di lavoro lunedì 21, martedì 22 e mercoledì 23 settembre. Ciascuno avrà modo di esprimersi per imprimere a questo anno la giusta direzione e vivere un vero percorso decisionale animato dall’opera dello Spirito che soffia nei nostri cuori.
Le attività pastorali avranno inizio la prima domenica di ottobre: giorno 4 inviteremo fanciulli, ragazzi, giovani, famiglie, anziani e operatori pastorali per la Benedizione durante le Sante Messe e la festa della sera con un Recital che sancisce l’inizio dell’anno che affidiamo alla intercessione di San Francesco. In quella occasione proporremo a TUTTI di partecipare ad un duplice momento: l’Adorazione Eucaristica Solenne di giovedì 8, venerdì 9 e sabato 10 ottobre sul tema della Santità per il clero e i laici; e la Settimana Pastorale nelle sere da lunedì 12 a sabato 17 che ci aiuterà ad approfondire la Dottrina Sociale della Chiesa (lunedì 12), l’Enciclica Carità e Verità (martedì 13); il rapporto con il mondo del lavoro (mercoledì 14) e della educazione in relazione alla immigrazione (giovedì 15); le opere segno del nostro territorio (venerdì 16) e il nostro impegno nella città di Capua (sabato 17).
Non vogliamo però mettere da parte il tema che ha animato la nostra Settimana Pastorale 2008 “In famiglia: i giovani e il dono del Vangelo”: Famiglia, Giovani e Vangelo restano infatti i capisaldi di tutta la programmazione pastorale:
“in famiglia”, seguendo l’itinerario che ci ha accompagnato negli ultimi anni, esprime l’alveo e il contesto di riferimento per ogni nostra iniziativa, viste le continue provocazioni che ci giungono da un mondo sempre più secolarizzato;
“Giovani” sono i protagonisti (soggetti ed oggetti) non “precari” dell’azione evangelizzatrice di educazione alla fede così come sollecitato dal Santo Padre e dai Vescovi Italiani;
“Vangelo” è la persona di Gesù, il suo essere segno della Carità di Dio nel mondo, la sorgente e la meta di ogni agire cristiano.
Questo percorso, se ben vissuto, amplierà gli orizzonti culturali ed ecclesiali offrendoci moltissimi spunti di riflessione e occasioni di approfondimento e dibattito. La preghiera, le relazioni competenti e profonde, le preziose testimonianze, gli interventi in assemblea saranno un materiale prezioso su cui continuare a riflettere insieme.
Ma ora è necessario metterci in cammino, sperimentare nuove vie pastorali e rinnovare quelle già percorse, confidando nell’opera dello Spirito che sempre rinnova noi e le nostre comunità.


Capua 7 settembre 2009
 

Il parroco               
don Gianni               
 

 

 

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