Giovedì 5
Marzo 2009
Ascolta
Signore Gesù,
fra i dodici, chiamati a essere testimoni
del Tuo grande amore per l’uomo,
hai scelto Pietro, Giacomo e Giovanni
per renderli partecipi di un’intimità straordinaria
che li ha condotti fin sulla soglia del Mistero.
Signore Gesù,
li hai portati con Te,
hai fatto sì che la loro comunione
giungesse più in profondità
di quanto fosse umanamente possibile.
Li hai condotti con Te
sulle strade ripide del monte Tabor
perché sulla sommità potessero fare esperienza del Paradiso.
Signore,
Tu li hai portati in cielo
e lì hai mostrato loro la vita che sarà,
Mosè, Elia, Isacco, i Santi, gli Angeli
e poi Dio, nella profondità del Mistero,
celato dalla nube eppure resosi conoscibile dalla voce.
Signore,
quale gioia deve aver pervaso il cuore
e la vita di questi straordinari privilegiati!
Gesù,
pensando a noi, ci hai condotti qui,
ci hai fatto vivere questa intimità con Te,
hai messo a nostra disposizione la Parola dei tuoi Profeti.
Signore,
questo è per noi il Tabor,
si rinnova questa sera, con una luce nuova,
l’unico grande Mistero che
da 2000 anni avvolge la Chiesa e tutta l’umanità,
il Mistero di una Presenza che salva.
Questa sera, come allora,
le Tue sembianze sono bianchissime,
rivestite di luce,
nessuna lavandaia in questa terra
potrebbe renderTi così splendente.
Signore Gesù,
questa sera noi ci avviciniamo a Te,
in punta di piedi, e godiamo di un dono immeritato,
sapendo che tutto questo ci aiuta
e ci dispone a un altro incontro con Te,
l’incontro del dolore,
quando scopriremo il Tuo Volto,
trasfigurato dalle percosse,
dagli sputi, dalle violenze
nella nostra vita e nella vita dei nostri fratelli.
Signore,
fa che sappiamo riconoscerTi lì,
come oggi ti riconosciamo qui!
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