LE DAME MONACHE | ||
Il
convento, abolito nel 1812 fu adibito a caserma ( di Ettore
Fieramosca) e insieme alla chiesa passò al comune di Capua. Una
prima fondazione risale al X secolo come sembra confermare la
notizia di un ampliamento realizzato nel 952; in età longobarda però
il monastero era situato fuori le mura presso Porta S.Angelo, dalla
quale iniziava il collegamento per il ducato beneventano, ed era
dotato di un castrum. Fin dall’età sveva (XIII sec.) viene inglobato
nella cinta muraria all’interno di un a doppia insula comprendente
anche il convento di S. Benedetto. La pianta longitudinale si dilata in due grandi absidi ai lati dell’invaso centrale con cupola; una terza abside conclude il profondo coro. I passaggi curvilinei sono coperti da volte a botte. Da segnalare il ritmo iterato dei pilastri con capitelli corinzi; il pregevole apparato settecentesco di stucchi che oggi in alcune parti mostra scoperte le orditure lignee di supporto; la profana teatralità degli angeli, poggiati su timpani curvilinei, che si alternano alla ricchezza dei capitelli. Episodi da non ignorare sono rappresentati dal virtuosismo impiegato nella messa in opera dei laterizi per realizzare l’ingresso curvilineo a tre fornici; il portale fasciato dell’ingresso alla caserma , che si raccorda agli stucchi; la successione delle volte a crociera, intervallate da archi di scarico, nell’ala conventuale. |
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