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CELEBRAZIONE
EUCARISTICA
21 SETTEMBRE 2008
- XXV DOMENICA DEL T. O. A
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Colore liturgico: Verde
Antifona d'ingresso
“Io sono la salvezza del popolo”,
dice il Signore,
“in qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò,
e sarò il loro Signore per sempre”.
Colletta
O Dio,
che nell’amore verso di te e verso il prossimo
hai posto il fondamento di tutta la legge,
fa’ che osservando i tuoi comandamenti
meritiamo di entrare nella vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Oppure:
O Padre, giusto e grande
nel dare all’ultimo operaio come al primo,
le tue vie distano dalle nostre vie
quanto il cielo dalla terra;
apri il nostro cuore
all’intelligenza delle parole del tuo Figlio,
perché comprendiamo l’impagabile onore
di lavorare nella tua vigna fin dal mattino.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (Is 55,6-9)
I miei pensieri non sono i vostri pensieri.
Dal libro del profeta Isaìa
Cercate il Signore, mentre si fa trovare,
invocatelo, mentre è vicino.
L’empio abbandoni la sua via
e l’uomo iniquo i suoi pensieri;
ritorni al Signore che avrà misericordia di lui
e al nostro Dio che largamente perdona.
Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore.
Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 144)
Rit: Il Signore è vicino a chi lo invoca.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Grande è il Signore e degno di ogni lode;
senza fine è la sua grandezza.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.
SECONDA LETTURA (Fil 1,20-24.27)
Per me vivere è Cristo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai
Filippési
Fratelli, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che
io muoia.
Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno.
Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero
che cosa scegliere. Sono stretto infatti fra queste due cose: ho il
desiderio di lasciare questa vita per essere con Cristo, il che sarebbe
assai meglio; ma per voi è più necessario che io rimanga nel corpo.
Comportatevi dunque in modo degno del vangelo di Cristo.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (At 16,14)
Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore
e accoglieremo le parole del Figlio tuo.
Alleluia.
VANGELO (Mt 20,1-16)
Sei invidioso perché io sono buono?
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per
prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per
un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove
del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse
loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed
essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece
altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne
stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza
far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed
egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.
Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i
lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai
primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno
un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto
di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo,
però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno
lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo
sopportato il peso della giornata e il caldo”.
Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti
faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il
tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non
posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso
perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi,
ultimi».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Sapendo che Dio ci cerca, e sollecita la nostra volontà di bene, nella
Preghiera dei fedeli gli diciamo il nostro desiderio di cooperare al suo
progetto di salvezza come operai nella sua vigna.
Preghiamo insieme e diciamo: Donaci, Padre, di lavorare per il tuo
Regno.
Preghiamo per la Chiesa chiamata da Dio a stimolare e orientare la buona
volontà degli uomini nella realizzazione del Regno dei cieli. Perché
tutti i battezzati, nutriti dalla sapienza dello Spirito Santo, imparino
a riconoscere il progetto del Signore, e ad attuano nella società.
Preghiamo.
Per gli uomini inquieti e in ricerca Gesù è ancora e sempre la risposta
ai dubbi e alle incertezze del cuore umano. Perché tutti sappiano
riconoscere le verità della fede, scoprire le vie che conducono al
Signore, e cooperare per un mondo più fraterno. Preghiamo.
Per i giovani del nostro tempo che corrono il rischio di lasciarsi
affascinare dal consumismo e dalla morale facile. Perché sentano il
desiderio di essere attivi nella Chiesa, e fin dalla prima ora mettano
il loro cuore e le loro energie a servizio di Cristo. Preghiamo.
Per le persone anziane e i moribondi che possono pur sempre diventare
gli operai dell'ultima ora, di cui ci ha parlato Gesù. Perché diano
assenso pieno all'invito del Signore, e orientino con chiarezza la loro
esistenza verso i valori eterni. Preghiamo.
Per la nostra comunità (parrocchiale) che ha bisogno di cuori, di teste
e di braccia attive, mentre noi - come gli operai della parabola -
corriamo il rischio di impigrire nell'attesa. Perché tutti noi qui
riuniti sappiamo vincere il monotono quotidiano, assumere le nostre
responsabilità, e farci costruttori di pace. Preghiamo.
c - O Padre, tu esci ogni ora in cerca non di salariati ma di figli,
pronti a spendere il loro tempo con gioia per te. Suscita in noi il
desiderio del bene, perché nel nostro piccolo, e con la nostra buona
volontà, sappiamo cooperare al tuo Regno. Te lo chiediamo per Cristo
nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Accogli, o Padre, l’offerta del tuo popolo
e donaci in questo sacramento di salvezza
i beni nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona di comunione
Hai dato, Signore, i tuoi precetti,
perché siano osservati fedelmente.
Siano diritte le mie vie nell’osservanza
dei tuoi comandamenti. (Sal 119,4-5)
Oppure:
“Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore,
e le mie pecore conoscono me”, dice il Signore. (Gv 10,14)
Oppure:
“Gli ultimi saranno i primi, e i primi gli ultimi”,
dice il Signore. (Mt 20,6)
Preghiera dopo la comunione
Guida e sostieni, Signore, con il tuo continuo aiuto
il popolo che hai nutrito con i tuoi sacramenti,
perché la redenzione operata da questi misteri
trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
Saluto del Celebrante |
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