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CAPUA UN GIRO IN CITTA'

Itinerari - 2° Itinerario

 

Fatta erigere nell'856 dal Vescovo capuano Landulfo, la basilica fu oggetto di trasformazioni nel 966 quando fu dichiarata Chiesa Metropolitana da Papa Giovanni XIII.
Nel secolo XI grazie all'Arcivescovo Erveo fu aggiunto il portico, detto "Chiostro del Paradiso", adibito a cimitero e fu fondato il succorpo trasformato nel '700.
Nel secolo XV l'impianto fu ampliato verso oriente e presumibilmente fu ridimensionato anche il quadriportico.
Agli inizi del '600 furono completate la cappella del SS. Sacramento e la cripta dove è possibile ammirare gli splendidi capitelli del Sepolcro.
Andata distrutta durante la seconda guerra mondiale, la Cattedrale si presenta attualmente a tré navate, con colonne di granito, capitelli di spoglio e cappelle laterali.
Della fase più antica si conservano l'atrio di ingresso, cui è stata aggiunta la facciata agli inizi dell'800, il campanile (XI-XII secolo) ed alcune opere d'arte quali il candelabro marmoreo per il cero pasquale (XI secolo), un sarcofago di tarda età imperiale e numerosi capitelli di spoglio.
La torre campanaria, eretta nell'861, rappresenta uno degli episodi di maggiore interesse storico ed artistico del periodo longobardo. È a pianta quadrata, presenta un basamento in blocchi di pietra di spoglio con colonne di marmo ai quattro lati, delle feritoie e delle protomi incastonate in ordine sparso; i tré ordini superiori presentano invece una tessitura muraria in mattoni e piperno con bifore.
Annessi al Duomo vi sono la Cappella del Corpo di Cristo e la sottostante cripta dedicata a S. Stefano, al cui interno è ospitato il Museo Diocesano. Esclusi, per motivi cautelativi, alcuni manufatti preziosissimi come le coperte dell'Evangelario di Alfano, FExultet, rotolo membranaceo, e la rosa d'oro, sono esposti collezioni di argenti, paramenti sacri, dipinti, manufatti lapidei e frammenti di pavimento maiolicato tutti provenienti dalla cattedrale di Capua.