CAPUA UN GIRO IN CITTA' |
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II Monastero, situato fuori le mura, in epoca longobarda era completo di castrum. Nel XII secolo venne inserito dagli Svevi nella cintamuraria unitamente al convento di San Benedetto. Consacrata agli inizi del 1700, la chiesa fu completatanegli stucchi solo dopo la metà del secolo. Unica chiesa capuana a cinque navate, fu definita dal Granata una tra le chiese "più belle del Regno" per le sue dimensioni, per la festosità degli stucchi e per l'armonia dei volumi. La facciata presenta un ingresso curvilineo a tre forni ci e la pianta è caratterizzata da due grandi absidi laterali ed una terza abside che conclude il profondo coro. Le volte a botte che caratterizzano i passaggi, sono sostenute da pilastri con capitelli corinzi. Il convento, abolito nel 1812, venne successivamente trasformato in caserma (Fieramosca). CASERMA COLLEGIO (ex complesso di S. Benedetto) II complesso, appartenente in origine ai benedettini, fu oggetto di ristrutturazione a partire dal 1602, ma la vera trasformazione si ebbe con l'istituzione del collegio dei Gesuiti, come risulta dai dati conservati presso l'archivio dei gesuiti a Roma. L'ampliamento del convento, per ricavare il collegio, fu realizzato a partire del 1632, ma altri lavori furono effettuati nei periodi che vanno tra la fine del seicento e gli inizi del settecento e poi dal 1734 al 1740. Alla fase settecentesca appartengono il rinnovamento della facciata e la volta ad incannucciata, crollata con il terremoto del 1980. Dopo il 1767, il collegio venne adibito ad ospedale e successivamente, nel 1807, a caserma. |
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