LA COMMISSIONE LITURGICA

 

    

    L’Eucaristia è il momento forte dell’esperienza comunitaria. “Insieme con l’ascolto della Parola, la comunione fraterna e la comunità di preghiera, essa è l’elemento inconfondibile che esprime la vita della Chiesa”.

  La parrocchia è una comunità visibile di credenti. La sua comunione deve tradursi in un cammino pastorale unitario perché la crescita personale e comunitaria sia veramente al servizio della edificazione della chiesa. La necessità che la comunione si esprima anche ad un livello di visibilità e di convergenza pastorale intende evitare la dispersione o l’egemonia di persone o gruppi particolari e favorire la presenza e la crescita di tutti i fedeli con i propri carismi”.

 

La centralità dell’Eucarestia ed lo spirito di comunione sono i due poli intorno a cui nasce e si sviluppa l’azione pastorale della "COMMISSIONE LITURGICA".

 

La commissione liturgica è un organo pastorale composto dai rappresentanti dei vari gruppi della comunità e dai responsabili dei gruppi addetti ai sevizi liturgici.  Coordinati e guidati dalla C.L., durante l’anno, i vari gruppi (lettori, corali, etc.) lavorano  per preparare e coprire interventi di routine e liturgie solenni, dalla Quaresima al tempo Pasquale, al mese di Maggio, la prima Comunione, dagli appuntamenti del mese di Ottobre alla Cresima, all’Avvento e al Natale,  alle Processioni, ecc. nonché ad avvenimenti particolari. La stessa commissione provvede alla sua formazione mediante degli incontri di approfondimento.(Per l’anno pastorale 2008/2009 si propongono incontri di approfondimento sul tema “CATECHESI DELLA LITURGIA”.)

 

Tutto questo con l’obiettivo primario e l’impegno complessivo della C.L. di aiutare a celebrare liturgie accessibili a tutte le età e condizioni, che favoriscano la partecipazione dei fedeli nonché la preghiera ed il raccoglimento attraverso lo svolgimento serio e pacato, basato su un necessario clima di ordine, silenzio e attenzione tendente a una sempre maggiore spiritualità.

 

Proposte per il nuovo anno pastorale:

  • Organizzazione del settore lettori: censimento dell’esistente, reclutamento dei nuovi, formazione, inserimento nei vari turni (feriali, festivi, funerali, matrimoni), eventuale corso di  “preparazione tecnica alla lettura”, albo completo di quanti oggi svolgono il servizio lettori. Attivare il servizio lettori anche per i funerali (tutti) e matrimoni (spesso).

  • Istituzione di un servizio d’ordine e accoglienza da impiegare regolarmente in eventi specifici: Prime Comunioni, Cresime, Processioni,  eventi straordinari come  la settimana pastorale, la Via Crucis alla presenza dell’Arcivescovo ed altri ancora, nonché collaborazioni con le autorità civili per cortei e manifestazioni comuni.

  • Istituzione della Messa per i Chierichetti all'inizio del nuovo anno pastorale.

  • Rito di istituzione dei ministranti.

  • Rito di ammissione al gruppo ministranti

  • Accogliendo le indicazioni del Santo Padre ricevute in occasione della 58a assemblea generale della CEI, la C.L. propone un percorso di formazione liturgica con alcune proposte che coinvolgono in modo particolare i ragazzi, le loro famiglie e le figure educative che operano in oratorio e in associazione. Il  “LABORATORIO LITURGICO” vorrebbe essere un cantiere sempre aperto e in movimento che studia, progetta, sottolinea, crea, rivisita gesti e esperienze celebrative e liturgiche così da mantenere l’intreccio fra il rito, ossia le celebrazione della comunità, l’annuncio del mistero di Cristo che si attua nella  catechesi, l’attenzione ai poveri che si esprime nei gesti di carità.
    Si tratterebbe quindi di una vera e propria forma di iniziazione e di educazione dei ragazzi alla liturgia.

 

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