ANNO PASTORALE 2009-2010 PRESENTAZIONE DEL CAMMINO |
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Percorso di catechesi prebattesimale. La richiesta da parte dei genitori del Battesimo per i loro figli è pastoralmente una grande occasione di rievangelizzazione degli adulti, spesso lontani dalla fede e dall’esperienza di Chiesa. Si tratta di accompagnare questi genitori per un tratto di strada e quindi la premessa è di raggiungerli dove si trovano e fare la fatica di conoscerli per entrare in una relazione reciproca di accoglienza, di stima e di fiducia.
Il percorso si svolge su 4 incontri più un incontro speciale con il Parroco. Al momento i catechisti-accompagnatori sono : Giovanna, Giacinto, Agata e Claudio. gli incontri di preparazione sono offerti di domenica alle ore 10,30.
Le celebrazioni del Battesimo, occasioni straordinarie di catechesi, sono previste in giorni particolarmente significativi. Le date previste per l’Anno Pastorale 2009/2010 sono : 29 novembre: Prima D. di Avvento 10 gennaio: Battesimo di Gesù - Festa dei battezzati nell’anno 7 febbraio: Giornata della Vita 4 aprile: Pasqua (Veglia e Messa del giorno 11 aprile: II D. di Pasqua 23 maggio: Pentecoste Tuttavia normalmente si aggiungono altre Domeniche che vanno concordate con il parroco.
Gli obiettivi del percorso Aiutare i genitori a comprendere il valore di un sacramento, e del Battesimo in particolare, per il figlio, per la famiglia e per la comunità attraverso la straordinaria ricchezza della Parola e dei segni liturgici.
Aiutare i genitori a percepire la propria vocazione di coppia: a vivere innanzitutto come figli di Dio, ma anche a sentirsi segno tangibile dell'amore di Dio nella quotidianità della vita familiare e della specifica relazione di coppia.
Favorire, o recuperare, il rapporto con la comunità.
Rendere consapevoli le famiglie che un figlio è sempre un dono di Dio, un "mistero" che va ben oltre le leggi biologiche e i progetti umani della coppia.
Aiutare i genitori a maturare la coscienza della responsabilità educativa creando un contesto familiare di educazione alla fede affinché il figlio cresca nella libertà e consapevolezza delle proprie scelte future.
I temi del percorso di catechesi pre-Battesimale.
Il primo incontro: è dedicato alla conoscenza reciproca tra coppie animatori di catechesi, genitori e padrini. Quindi si mette poi in evidenza da una parte che il battesimo rappresenta una seconda nascita in cui il bambino riceve la luce e la vita di Cristo (“si riveste” di lui), una vita e una luce che non avranno mai fine, dall’altra che con questo sacramento il piccolo entra a far parte della Chiesa, della comunità dei fedeli, del popolo di Dio. Nicodemo e Gesù (Gv. 3,1-8)
Il secondo incontro: Cristo al centro della nostra fede. Seguire Cristo per salvarci con nostro figlio. Gesù è venuto per salvarci. Gesù annuncia e realizza vita nuova per tutti. Che cosa porterà di nuovo nella vostra famiglia questo battesimo. Lo dimenticherete presto o lascerà un segno aiutandovi a riscoprire la fede cristiana e a vivere in compagnia di Gesù. Gesù non ci porta solo impegni e doveri ma anche gioia, pace, salvezza. Parabola Buon Samaritano (Lc 10, 30-37); Il Battesimo di Gesù (Lc. 3,15-16.21-22)
Il terzo incontro: la Chiesa continua l’opera di Gesù. La Chiesa ci aiuta ad incontrare Gesù. Seguire Gesù entrando nella Chiesa Cattolica. Il Battesimo che stiamo per fare può essere il luogo dell’incontro con Gesù. Vangelo della Samaritana (Gv. 4). Senso di appartenenza alla Chiesa, scoprire la preghiera. L’incontro di Gesù con una donna della Samaria (Gv. 4, 5 - 15)
Il quarto incontro: la presentazione del rito del battesimo. Viene spiegato il significato dei diversi momenti e dei segni della liturgia battesimale: dai riti di accoglienza a quelli finali con la benedizione delle madri e dei padri.
La catechesi: incontro speciale con il parroco. Alla fine del ciclo dei quattro incontro c’è un incontro speciale con il parroco che coinvolge anche i padrini e le madrine, durante questo incontro si procede alle confessioni. Normalmente quest’incontro si tiene il sabato pomeriggio precedente la celebrazione del Battesimo. Il Salmo del Buon Pastore
L’appuntamento per non perdersi di vista. Il percorso si conclude ricordando che, se ai genitori farà piacere, il rapporto con i catechisti e la comunità parrocchiale proseguirà anche dopo il battesimo. La parrocchia organizza numerosi incontri l’anno dedicati ai genitori e alle famiglie.
La celebrazione La celebrazione
del Battesimo - avviene di norma all’interno della S.Messa e
costituisce di per sé una opportunità di catechesi per l’intera
comunità». Si cerca, laddove è possibile, di accorpare le date della
celebrazione, privilegiando i momenti forti dell’anno liturgico che
richiamano in modo speciale il significato del Battesimo (festa del
Battesimo di Gesù, Veglia di Pasqua, Pentecoste) in queste occasioni
il rito prevede la modalità dell’immersione.
1. LA PASTORALE PREBATTESIMALE
Metodo dell’itinerario:
n
accoglienza:
sarà molto importante far sì che i genitori si sentano accolti. Per
questo coppie di sposi e sacerdote si dovranno impegnare
a fare in modo che le persone si sentano a loro agio.
L’accoglienza inizia dall’invito che dovrà esser chiaro e facilmente
comprensibile. Accogliere vuol dire
porre al centro le persone ancor prima dei contenuti che si
vuole trasmettere.
n
condivisione:
il cammino dovrà essere condiviso dai genitori che si sentiranno
protagonisti del cammino stesso. Le coppie animatrici e il sacerdote
dovranno limitarsi a dare spunti per la
riflessione.
I temi del percorso di catechesi pre-Battesimale.
Il primo incontro è dedicato alla conoscenza reciproca tra coppie
animatori di catechesi, genitori e padrini. Si cerca subito di
stabilire un clima di familiarità e di cordialità (cominciando con
l’invito ad usare il tu), che metta tutti a proprio agio. Per dar
modo ai genitori di parlare in maniera sciolta e porre le basi di un
buon rapporto umano, si comincia col chiedere (e dare) alcune
notizie generali su di sé: dove e quando ci si è sposati, da quanto
si abita nel quartiere, il lavoro svolto, dove è nato il bambino,
come è cambiata la vita con la sua nascita … Lungo questo percorso
si può arrivare a chiedere cosa è stato per loro l’arrivo del
piccolo, quali emozioni, sentimenti hanno provato quando lui è nato,
e quali provano ora …
Esaurita questa fase di prima conoscenza (molto importante anche in
vista dei futuri rapporti), si giunge a parlare in maniera più
specifica del battesimo, precisando che l’intento dei catechisti non
è quello di indottrinare, ma di approfondire insieme, in forma
dialogo, i significati di fondo di questo sacramento. Per rompere il
ghiaccio e coinvolgere fin dall’inizio i genitori, si può chiedere:
“Qualche tempo dopo la nascita del vostro bambino, avete cominciato
a pensare al battesimo. Perché è sorta quest’esigenza? Che cosa è
per voi questo sacramento?”. In genere da domande di questo tipo
scaturiscono risposte che consentono di entrare nella catechesi in
maniera giusta. Al tempo stesso offrono l’opportunità di mettere in
evidenza come il battesimo del proprio figlio rappresenti
un’occasione importante per riprendere certi discorsi sul senso
della vita, sulle domande di fondo dell’esistenza, e sulle risposte
ricche di significato che la fede cristiana offre in merito.
Partendo da questi presupposti i catechisti mettono poi in evidenza
da una parte che il battesimo rappresenta una seconda nascita in cui
il bambino riceve la luce e la vita di Cristo (“si riveste” di lui),
una vita e una luce che non avranno mai fine, dall’altra che con
questo sacramento il piccolo entra a far parte della Chiesa, della
comunità dei fedeli, del popolo di Dio.
Si passa poi negli incontri successivi alla riflessione sui segni
del Battesimo e alla presentazione del rito del battesimo. Viene
spiegato il significato dei diversi momenti e dei segni della
liturgia battesimale: dai riti di accoglienza a quelli finali con la
benedizione delle madri e dei padri. Lo scopo è quello di far sì che
i genitori possano vivere in maniera consapevole ciò che avverrà
durante la celebrazione.
Non va dimenticato che la liturgia è di per sé una grande catechesi:
essa consente di penetrare attraverso segni e simboli il mistero
cristiano che accompagna ogni sacramento. La molteplicità e la
bellezza dei segni da
illustrare a persone che non hanno grande dimestichezza con Bibbia e
liturgia, rischia di creare un accumulo eccessivo di messaggi e di
comunicazione verbale.
Il ciclo di incontri si conclude ricordando che, se ai genitori farà
piacere, il rapporto con i catechisti e la comunità parrocchiale
proseguirà anche dopo il battesimo (“Vorremmo evitare che il
prossimo appuntamento sia tra sei anni, per l’iscrizione del bambino
al catechismo della prima comunione!”). Per non perderci di vista e
proseguire nei rapporti di amicizia, la parrocchia organizza quattro
incontri l’anno di genitori e bambini, tre dei quali legati alle
maggiori feste religiose (festa della Santa Famiglia, Natale,
Pasqua, Pentecoste), e il quarto a ottobre, dopo la ripresa estiva.
La prima parte di questi incontri è dedicata a una breve (15-20
minuti) paraliturgia (un canto, una lettura biblica, la ripresa di
uno dei segni del battesimo, un momento di preghiera). Segue una
merenda (ognuno porta qualcosa) fatta tutti insieme: un’occasione
per rivedersi, per stare qualche momento insieme, per permettere ai
genitori di conoscersi, per raccogliere esperienze. Ai quattro
incontri si aggiunge la Messa della seconda domenica di gennaio
(quando la liturgia ricorda il battesimo di Gesù sul Giordano), in
cui la comunità parrocchiale all’inizio di ogni anno torna ad
incontrare i bambini che ha accolto il giorno del loro battesimo
(vengono riposizionate le coccarde sull’albero della vita appese nel
giorno del Battesimo).
2. LA PASTORALE POSTBATTESIMALE
Premessa.
Dopo il battesimo
Dopo il Battesimo viene proposto un accompagnamento spirituale,
la maggiore attenzione è rivolta ai genitori, anche se con i 3 anni
del bambino si può pensare di avviare anche un cammino distinto per
le famiglie e per i bambini.
In questa parte di itinerario sarà dato rilievo all’accompagnamento
della coppia cioè alla sua accoglienza, alla sua crescita e
all’aiuto che essa può ricevere dalla vicinanza di altre famiglie
cristiane, esse pure in cammino. Si offre, in tal modo, la
possibilità di dare continuità al Sacramento del Battesimo nella
vita delle coppie e dei bambini. Si offre soprattutto la
possibilità, per le famiglie che accettano al proposta, di non
creare un “vuoto di attenzione” dal Battesimo del bambino alla
tradizionale “iscrizione” alla catechesi verso i 6-7 anni.
E’ necessario che, dopo il Battesimo,
le coppie di sposi
che ne hanno curato la preparazione diano continuità al loro
rapporti con i genitori dei bambini battezzati. Ma è altrettanto
importante che l’équipe ( parrocchiale o di unità pastorale) si dia
dei momenti di incontro con i genitori dei bambini da
Per quanto riguarda gli incontri saranno molto necessari
alcuni accorgimenti:
provvedere alla presenza di persone (mamme) disponibili ad accudire
i bambini; preparare un’aula accogliente; accogliere le
persone cercando di favorire il superamento dell’inevitabile
disagio; stare con loro senza preoccuparsi troppo del tempo che
passa e dei contenuti da trasmettere.; darsi temi stabiliti,
concludere con una preghiera e la merenda sia per i piccoli che per
i grandi.
Durante gli incontri dei genitori i bambini ( dai tre-quattro anni
in avanti) dovranno essere accolti da catechisti capaci di offrire
loro in modo adeguato l’annuncio della fede e di aiutarli a
inserirsi in modo graduale nella vita della comunità (far conoscere
i segni presenti in Chiesa……..).
Non dovrà mancare un momento di revisione dell’incontro con la
richiesta ai presenti di offrire il loro contributo di idee per
l’organizzazione del prossimo incontro la cui data sarà
stabilita dal gruppo prima della conclusione dell’incontro
stesso.
Il giorno più indicato per l’incontro sarà la Domenica, il giorno
della festa, della preghiera, della carità e del riposo.
Obiettivi dell’itinerario dei genitori
1.
Fare in modo che le persone si conoscano e quindi impegnarsi per
fare gruppo. Continuare l’accoglienza della famiglia nel suo
cammino.
2.
Portare a consapevolezza il dono del Battesimo
3.
Aiutare i genitori a ‘condividere’ l’educazione.
Contenuti dell’itinerario dei genitori.
Gli incontri con i genitori: numero e tempi
Dovranno essere almeno quattro lungo l’anno pastorale: potrebbero
essere valorizzate alcune feste o ricorrenze ( in prossimità del
Natale, in occasione della giornata per la vita……..) oppure
potrebbero essere programmati in quattro Domeniche lungo l’anno. E
questi incontri dovranno essere collegati con il normale cammino
della comunità ( vedi l’Eucaristia nel giorno del Signore, i cammini
proposti nei tempi forti…).
Note.
1. Non dovranno mancare lungo questo cammino momenti celebrativi con
la partecipazione dei genitori e dei bambini insieme. |
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