Immacolata
2009
CULTO MARIANO A CAPUA.
Il culto a Maria, Immacolata Concezione, a Capua risale a molti,
molti anni fa.
Non è iniziato in tempi recenti. Alcune testimonianze, avvenimenti e
documenti dimostrano, che esso risale, potremmo dire a tempo
immemorabile.
La venerazione alla Madonna Immacolata è iniziata nella "mia"
parrocchia, quella dei Santi Filippo e Giacomo almeno al tempo della
presenza a Capua dei Gesuiti.
La "devozione" alla Immacolata, ed al Cuore di Gesù con la "pratica"
dei primi venerdì del mese è dovuta a questi padri che avevano qui
anche il collegio. Per questo il convento dei Benedettini, diventato
"caserma" è chiamata "collegio".
Ebbene in questa chiesa nella nicchia dell'abside, dietro l'altare
c'era, una immagine dell'Immacolata, ma la testimonianza più
interessante è data dalla scritta posta sulla porta di ingresso alla
chiesa:
DEIP ARAE SINE LABE CONCEPTA
Clerus populusque
ANNO A DOGMATICA DEFINITIONE
L. AER VULG. MCMIV
E sono già più di cento anni!
Da ricordare ancora che un Gesuita, padre Principe, compose e musicò
due canti: Uno dedicato alla Madonna che inizia cosi: "Immacolata
Vergine gloria tu se del mondo". .. Ed uno al Cuore di Gesù: "o
Divin Cuore altissimo".. .
Per un tempo abbastanza lungo si sono succeduti avvenimenti, alcuni
anche molti tristi, come la chiusura della chiesa e, un altro ancora
più triste, la riapertura, non al culto ma, come
segheria-falegnameria.
Passarono molti anni! Vennero i Francescani e visse di nuovo momenti
fruttuosi ed efficaci.
Dopo la guerra riprese, con don Peppino Munno la devozione
all'Immacolata però nella chiesa della Carità. Durante la "novena"
celebrava la Messa alle sei del mattino e dopo quella dell'otto
dicembre, festa dell'Immacolata, portava in processione il
Santissimo Sacramento, attorno all'isolato: via Seggio dei
Cavalieri, corso gran Priorato di Malta, via Ettore Fieramosca, via
Monte dei Pegni.
Nel
1952 con don Umberto continua la tradizione della "novena", ma anche
quella dei primi venerdì del mese. La Messa, sempre alle sei del
mattino, mentre la sera, si pregava con la recita del S. Rosario il
canto, chiaramente in latino, delle litanie alla Madonna, un
riflessione-meditazione, molto efficace, la benedizione Eucaristica.
Il giorno dell'Immacolata seguiva la processione, però, con la
statua della Madonna, ampliando sempre più il percorso fino ad
arrivare alla chiesa di S. Pietro Apostolo, come avviene ancora
oggi.
Il racconto può essere anche interessante ma può apparire vuoto di
significato, senza concreto risultato spirituale. Ma non è cosi!
Gesù, la Vergine e lo Spirito Santo che conoscono la profondità del
cuore dell'uomo sanno quante conversioni sono avvenute e avvengono
ogni anno per questo culto, per questa venerazione, per questa
devozione e per la pratica dei "primi venerdì del mese".
Vittorio
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