29 GENNAIO 2008 - I MARTEDI' DI SAN MARCELLO
Uomini e donne di fede:
percorso di approfondimento di martedì, 29 gennaio 2008.
I giovani presenti hanno potuto ascoltare la testimonianza di Antonella,
catechista del cammino di Cresima, che ha voluto condividere con quanti erano
presenti, un’esperienza di vita ma soprattutto di fede.
Antonella ed Umberto, suo marito, come tutti i fidanzati, avevano progettato la
loro vita futura: vivere insieme uniti dal sacro vincolo matrimoniale e
circondati dai figli che il Signore avrebbe voluto loro mandare; ma i percorsi
che l’uomo traccia non sono sempre quelli che Dio ha progettato. Antonella e
Umberto scoprono ben presto di non poter avere figli. Dopo il tempo della
sofferenza nasce la decisione: non percorrere la strada della medicina ma
quella, lunga e tortuosa dell’adozione.
…in un sistema burocratico, di carte, è difficile spiegare le motivazioni del
cuore…
Ancora una volta prendono corpo i loro nuovi progetti: si vedevano già genitori
di due o più bambini brasiliani, immaginavano il viaggio in aereo con valigie
colme di abiti e giocattoli per loro; li vedevano, al rientro, giocare per casa
riempiendola di suoni allegri. Ma il Signore, ancora una volta butta giù ciò che
loro avevano costruito per poter operare nelle loro vite. La
mattina del 29
luglio di 4 anni fa, giunge la telefonata che aspettavano, ma che non li avrebbe
portati così lontani come credevano. Il Tribunale dei minori di Napoli li
convoca urgentemente: un maschietto e una femminuccia aspettano di avere un papà
e una mamma che li
amino; ma bisogna scegliere! Non sapendo cosa fare si
rivolgono alla loro guida spirituale: “…guardate il Santo del giorno…” era Santa
Marta. La decisione è presa: Francesca entra a far parte della loro vita ed è
l’inizio dei giorni più belli…
I giorni dell’attesa sono ormai lontani, ma le ore trascorse in preghiera
hanno insegnato il vero valore di un figlio . I dubbi e le perplessità hanno
finalmente una risposta: “Dio ci ama troppo per farci qualcosa di
sbagliato…l’adozione è stata la dimostrazione dell’amore di Dio per noi!”
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