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PER TUTTO CIO' CHE E' STATO: GRAZIE! |
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Raccogliamoci in silenzio e sostiamo in contemplazione per capire il senso di quanto abbiamo vissuto e sofferto in questo anno che sta per finire.Il tempo è volato portando con sé tutte le nostre gioie e le nostre preoccupazioni: a fine anno ci pare di intravedere il perché, il senso di alcuni eventi passati concatenati tra loro, ma quanti interrogativi, dubbi e misteri ci portiamo ancora dentro…C’è stato un tempo per la vita e un tempo per la morte, un tempo per sorridere e un tempo per piangere. Alti e bassi. Tempi forti e tempi deboli. Desideri e successi…, ma anche tante delusioni, tanti disagi. Tanti interrogativi affollano oggi la nostra mente.Le ore e le stagioni, cosmiche e liturgiche, si sono alternate attorno alla nostra vita: talvolta ci hanno offerto l’opportunità di crescere spiritualmente ed interiormente, talvolta ci siamo però ripiegati su noi stessi e abbiamo perso di vista la sorgente della vita stessa.Ma questa è, per tutti e comunque, l’ora del Te Deum, l’ora del ringraziamento a Dio per tutto ciò che è stato. Per tutto, perché, consapevolmente o no, tutto il tempo che abbiamo vissuto è stato tempo di salvezza, “tempo sospeso” tra il già e il non ancora. Sostiamo allora in silenzio davanti a Gesù Eucarestia e proviamo a cercare in fondo al cuore un grazie a Dio Padre anche per quelle realtà di dolore che consideriamo un non-senso e non abbiamo ancora interiormente accolto. Sia sempre in noi la certezza che solo Gesù salva e la nostra preghiera sia quella di Dag Hammarskjold:
Per tutto ciò che è stato: Grazie!
Fa’ Signore
che io possa illuminare |
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