ARCIDIOCESI DI CAPUA
COMUNICATO
Il
Presbiterio dell’Arcidiocesi di Capua, raccolto in assemblea con
l’Arcivescovo Bruno Schettino, il giorno 6 Febbraio 2008, nei
locali della Curia, ha dato spazio ad una riflessione sulla
situazione della emergenza rifiuti in particolare sul territorio
di S. Maria La Fossa.
È stato riaffermato il principio della dignità della persona umana da tutelare nel suo valore, anche in riferimento alla vita e alla sua qualità.
È stata riaffermata la necessità di tutelare il Bene comune, che deve continuare ad essere ispiratore delle scelte anche sociali e politiche.
Ciò esprime una scelta che superi ogni egoismo ed ogni visione miope dei problemi.
Come criterio educativo la Chiesa ha l’obbligo di
formare la coscienza etica e sociale dei fedeli, per cui non
deve interessarsi esclusivamente dell’Annuncio di fede, ma deve
essere fermento di bene nel popolo di Dio.
Occorre sapientemente coniugare il rispetto del territorio, bene a noi consegnato e da trasmettere, con il principio della solidarietà verso gli altri nella fruizione dei beni.
È questo sicuramente un aspetto molto delicato del problema.
Occorre riprendere il dialogo con le Istituzioni, presentando i problemi posti sul territorio e chiedendo comprensione reciproca delle diverse ragioni.
A
tal fine come iniziativa particolare occorre educare a consumare
di meno, a non moltiplicare materiale non riciclabile e non
biodegradabile.
Inoltre si ricorda che i rifiuti non possono essere bruciati lungo le strade, perché creano il danno della diossina e diventano rifiuti speciali.
Occorre allora attivarsi con incentivi e con idonei sistemi a realizzare dovunque la raccolta differenziata.
L’attenzione è stata posta sulla comune
sofferenza per la presenza di discariche abusive, con materiale
tossico ed inquinante, per la presenza della malavita, che ha
gestito traffici illeciti, per lo sperpero del denaro pubblico
durante il tempo della gestione commissariale.
Non essendo competenti, si chiede sicurezza e scientificità del termovalorizzatore futuro.
Questo tempo di Quaresima è tempo di sacrificio e di misericordia, tempo di penitenza e di austerità.
Questi punti di riflessione possano essere un valido esercizio per concretizzare l’attualità della Quaresima, come segno di conversione e di ritorno a Dio.
Capua 06/02/08
Emergenza
rifiuti - 10 febbraio 2008 missione
famiglia
Nel tempo di Quaresima tutti noi siamo chiamati a vivere con più impegno il nostro essere cristiani nel mondo.
Questo è uno dei motivi per i quali all’inizio di questo tempo liturgico così forte come comunità parrocchiale abbiamo sentito la necessità di confrontarci attorno ad uno dei problemi più scottanti di questo tempo, problema che interpella ciascuno di noi: emergenza rifiuti.
Interessante e dettagliata è
stata la relazione del portavoce del Comitato Capuano Allarme
Rifiuti, il signor Antonio Del Castello, che dopo
aver illustrato con competenza questa annosa problematica ha
sostenuto la necessità di una Raccolta Differenziata.
Alla fine don Gianni, facendo sintesi, ha invitato tutti i fedeli a vivere questo tempo di quaresima in una dimensione di cristianità, dimensione che dovrebbe contraddistinguere sempre e ovunque il cristiano: atteggiamento più attento nei confronti delle cose che si utilizzano. Si auspica quindi una raccolta differenziata vera, capillare, in cui ognuno con coscienza faccia una scelta responsabile e trasmetta soprattutto una mentalità, un costume.
Anche noi come parrocchia siamo chiamati ad impegnarci in questo senso: produrre di meno e differenziare al massimo.