2 febbraio festa della Candelora
La
Candelora, ricorda il rito di purificazione che la Vergine Maria
seguì dopo aver dato alla luce Gesù Cristo, in conformità con la
legge mosaica.
Nel Levitico è infatti prescritto che ogni madre, che avesse
dato alla luce un figlio maschio, sarebbe stata considerata
impura per sette giorni, e che per altri trentatré non avrebbe
dovuto partecipare a qualsiasi forma di culto.
La ricorrenza della Candelora è una festa molto sentita dalla
comunità parrocchiale di Santi Filippo e Giacomo; essa resta
legata alle candele benedette, simbolo della luce di Cristo,
luce che abbiamo ricevuto nel giorno del nostro battesimo. Alla
fine della solenne liturgia , come ogni anno, i fedeli hanno
portato con sé le candele benedette.
Questi ceri vengono custoditi nelle case, e si ritiene tengano
lontani gli influssi maligni, secondo la tradizione essi vanno
accesi nei momenti belli, difficili e dolorosi della propria
storia.
La Candelora segna, per tradizione, la fine dell'inverno.
Un celebre proverbio, ricordato anche dal Papa Giovanni Paolo
II, recita "Cannelora dell'inverno semo fora", ossia all'arrivo
della Candelora l'inverno è finito. Il proverbio però continua
"Ma se piove e tira vento, dell'inverno semo drento", ossia se
il 2 febbraio il tempo è brutto, l'inverno durerà un altro mese
almeno.