Il percorso compiuto dalla
nostra comunità in questi venerdì di quaresima ha preso le mosse dallo splendido
incontro dei giovani con l’Arcivescovo davanti alla Croce nella Chiesa
Cattedrale (23 febbraio) e troverà il suo epilogo con la celebrazione
dell’Eucaristia presieduta dallo stesso Mons. Schettino.
Dopo i venerdì in cui le vie crucis hanno percorso le principali strade della
parrocchia partendo dalla Cappella della Madonna del Carmine (2 marzo), dalla
Chiesa dei Santi Rufo e Carponio (9 marzo) e dalla Cappella di Sant’Antonio (16
marzo), gli ultimi due sono vissuti alla scuola di Maria Addolorata.
Venerdì 23 abbiamo pregato insieme l’ultima Via Crucis insieme a Maria: una
processione che storicamente è indicata come di “penitenza”, in cui la Madonna
Addolorata, rivestita degli abiti “feriali”, è accompagnata fino alla Chiesa
Cattedrale. Per sette giorni sosta in attesa che i cittadini di Capua vivano un
tempo di “esercizi spirituali” che hanno al centro il tema della conversione e,
quindi, della confessione. Durante il tragitto (che motivi logistici non ha
potuto percorrere la storica via Pier della Vigna, sede della Chiesa della
Maddalena da cui la venerata statua proviene) le parole dell’Arcivescovo,
proclamate dalle lettrici della parrocchia, hanno scandito le 14 stazioni e il
canto tradizionale del “Santa Madre” ha fatto eco alla riflessione.
L’accoglienza è stata accompagnata dal suono delle campane e la riflessione con
benedizione del parroco della Cattedrale, don Mimì di Salvia.
La congrega di Santa Monica, a cui è affidata la cura della preghiera e della
devozione alla Addolorata Signora, e gli Accollatori della nascente Associazione
hanno accompagnato e reso solenne la processione.
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