Diario di un
cambiamento di rotta
Ci
risiamo….. oggi la catechista ha presentato il sussidio per la quaresima con il
percorso per prepararci alla Pasqua ed io che sono il ribelle del gruppo ho
detto la mia…..
“Uffa…
di nuovo!!!
Abbiamo appena terminato il cammino di Avvento
ed ora siamo daccapo…...ma chi ne ha voglia di impegnarsi….!!! “
La catechista al termine dell’incontro mi invita a fermarmi un attimo a parlare
con lei.
Le espongo i miei dubbi, il mio poco entusiasmo, la poca voglia di impegnarmi,
insomma le dico: “ ho già tanto da fare a scuola, in palestra… e poi ora le
giornate si fanno più lunghe, la primavera è alle porte ed io ho voglia di stare
fuori con i miei amici, altro che cammino di quaresima… voglio correre , saltare,
giocare ….”
Ed è proprio un gioco che ella, attenta a ciò che dico, ma determinata nel suo
intento, mi propone.
“Vieni, prendiamo in mano il sussidio e proviamo ad analizzarlo partendo dal bel
disegno in copertina”, mi dice con un sorriso. “Immaginiamo di fare un bel
viaggio in compagnia di questi personaggi.
Dai iniziamo… cosa vedi?”
Vedo un ambiente marinaro e questo mi piace molto…
In alto alla pagina c’è una frase, deve essere il titolo del sussidio:
«...come io ho vi ho amato».
“Sono le parole di Gesù dal Vangelo”, dice la catechista: "e questo è l’invito
che rivolge anche a noi”.
“Ma come è possibile amare come Lui?”
chiedo un po’ preoccupato...
“Guardiamo ancora il disegno”, continua lei .
“C’è il mare, le barche, il faro, un lido, un villaggio e dei personaggi.
Proviamo
ad
interrogarli!
Il primo è sulla barca, pronto a prendere il largo, ben equipaggiato per
affrontare il mare aperto, hai notato?” mi dice sorridendo.
“Ciao, sono Simone” dice il marinaio, “voglio andar per mare: quando ho deciso
non avevo ancora chiara la meta, poi mi è stata consegnata una mappa e una
strana bussola: “ tieni” mi ha
detto un amico prima di salire a bordo, “ti possono servire”.
“La bussola ha dei segni strani”, continua Simone, “al posto dei punti
cardinali vi sono altre lettere:
A= ascolto della
Parola di DioE=
esempio dei testimoni
P= preghiera e
sacramenti
I= impegno
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Nella mappa invece c’è scritto un brano del vangelo: parla di tentazioni e
scelte.
Dopo averlo letto attentamente mi sono accorto che riguarda anche me: ho capito
che se voglio fare un viaggio, se voglio intraprendere un nuova avventura, se
voglio che la mia vita abbia un senso, devo saper
scegliere,
proprio come ha fatto Gesù: il suo criterio è stato di fedeltà al progetto che
Dio Padre aveva su di Lui. Anche io voglio fare una scelta giusta, non vagare
qua e là ma navigare verso un porto sicuro. La strana bussola, (ora ho capito
come funziona), mi indicherà di volta in volta il modo, ne sono certo”. Adesso
so dove andare e il mio viaggio sarà più facile. Ah…. dimenticavo , mi è stata
data anche una seconda mappa e questa mi indica come fare per non perdere
l’orientamento: devo
guardare meglio,
andare oltre le apparenze e ascoltare il cuore, il faro ( è vero nel disegno c’è
anche un faro) mi sarà di grande aiuto perchè farà luce sul mio navigare
permettendomi di vedere anche quello che da solo non riuscirei ad individuare”.
Quante cose riesce ad esprimere un disegno…….. ma proseguiamo.
Più in là c’è una persona seduta su di uno scoglio, con una canna da pesca in
mano, ma che fa…. dorme?
“No, non
dormo “, risponde, “sto pescando… vedi se vuoi prendere qualcosa, devi
essere molto paziente,
devi saper aspettare, non si può avere tutto e subito. Io l’ho imparato da
questa mappa che ho ricevuto prima di arrivare qui. La pazienza è una dote
fondamentale non solo per fare il pescatore ma per tutte le circostanze della
vita. Sai dove trovo la forza
per
esserlo? …. da questa strana bussola...”
“Sì la conosco” dico io, “ me ne ha parlato Simone….”
Proseguo
l’analisi del disegno sempre più interessato, la catechista osserva in silenzio.
In una banchina con tante barche attraccate, vedo un signore che accoglie con
gioia un ragazzo. “Mio figlio finalmente è tornato a casa, mi ha fatto stare in
pena e quando l’ho visto volevo fargli una bella ramanzina ma poi ho letto nella
mappa ( anche lui ha ricevuto la mappa?) uno strano racconto di un padre
misericordioso ed ho capito: il perdono e
l’accoglienza
sono la cosa più importante, fanno bene al cuore, recano gioia e creano la festa.
Anche a me è stata data una strana bussola: mi è servita perchè ha fatto
sbollire la mia ira ed ora posso riabbracciare
mio figlio con gioia, senza rancore”.
Il disegno si fa sempre più avvincente:
nell’altra banchina vi sono due donne che chiacchierano tranquillamente. Dal
loro abbigliamento si comprende che sono di nazionalità diverse.
“Ciao, siamo due amiche, vicine di casa, ci piace venire qui ad ammirare il
mare. Nonostante usi e costumi diversi andiamo molto d’accordo.
Anche
a noi è stata consegnata una mappa ed è stata fondamentale per la nostra
amicizia: l’insegnamento che abbiamo appreso dal racconto ci ha fatto capire che
la regola principale per vivere in pace è il
non giudicare,
il non aver pregiudizi. La strana bussola poi ci ha aiutato a superare le
difficoltà iniziali”.
Vado ancora avanti:
Due persone in barca stanno per giungere a riva.
”Anche noi abbiamo preso il largo senza
saper dove andare, e dopo aver girovagato da una costa all’altra abbiamo deciso
di attraccare qui. Il villaggio ci sembra accogliente, c’è
una chiesa con le porte aperte… ci sono persone
felici sedute attorno ad un tavolo, però...ci preoccupa
quella croce…….. Perchè è stata messa lì? La mappa
che abbiamo letto, parla di Gesù che entra trionfante a Gerusalemme, che c’entra
la croce? …..ma quando ci hanno raccontato che dopo l’episodio descritto nel
Vangelo, Gesù è stato tradito, catturato e messo a morte e Lui ha accettato in
silenzio, abbiamo capito.
Per arrivare alla meta, per essere fedeli al progetto iniziale occorre saper
accettare
i rischi e le difficoltà anche più dure che si incontrano nella vita, proprio
come ha fatto Gesù.
Allora abbiamo scelto: vogliamo accettare la croce perchè sappiamo che
attraverso di essa potremo superare le difficoltà e sperimentare una gioia senza
fine; potremo stare insieme, volerci bene, sedere a tavola con Gesù per sempre”.
Finalmente ho le idee un po’ più chiare!
La catechista mi osserva, mi avvicino le chiedo scusa e la ringrazio, lei
mi dice contenta: “ Bravo, vedrai quante altre cose belle scopriremo insieme”.
Ne sono certo.
Sì, adesso sono pronto ad iniziare il cammino, inverto la rotta, voglio navigare
anche io verso Gesù. Raccolgo il mio prezioso sussidio dove ci sono le mappe e
la strana bussola.
Stasera ne parlerò anche ai miei genitori, voglio coinvolgere anche loro in
questa avventura.
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Non vedo l’ora di cominciare.
E tu! Che aspetti?
Vieni,
navighiamo insieme.
QUARESIMA 2007
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