MARIA,
DONNA DELL’ABBRACCIO
Vivere in comunità è
un’esperienza unica e può essere compresa solo se vissuta.
Alla luce di Maria e di San
Giuseppe lavoratore, abbiamo vissuto la festa del primo maggio, che sin dal
mattino è stata impostata con tempi di preghiera e di condivisone fraterna.
La preghiera, linfa della nostra comunità, ha scandito ogni momento della
giornata rendendo la nostra condivisione fraterna una vera “famiglia di
famiglie”, in cui ciascuno si è cimentato in canti e in delizie varie, dando
maggiore slancio al cammino comunitario.
Il percorso della nostra comunità, in questo anno pastorale, si delinea a
immagine del primitivo nucleo familiare costituito a Nazareth da Giuseppe, Maria
e dal bambin Gesù. Maria in tale cammino ci guida donandoci il suo tenero
abbraccio ma, nel contempo incoraggia ciascuno alla costruzione edificante
della pace e della solidarietà. Giuseppe, nei meandri della vita, imprime
nell’uomo la forza della giustizia e dell’onesta, rendendo “unici” i sacrifici
tesi per giungere la meta prestabilita. Solo il bambin Gesù, avrà l’onere di
relegarci tutti a sé per portare a compimento il Regno di Dio Padre,
contraddistinto dall’Amore e dalla Pace, realizzato tramite l’“abbraccio amato”
della Madre Maria e dalla “forza amante” del padre putativo Giuseppe.
Spinti da tali desideri, vogliamo come comunità tendere verso le mete alte della
Santità, costruendo insieme il Regno di Dio, suggellato da Cristo nel giorno
della Pasqua.
Per la splendida giornata vissuta nel centro parrocchiale desidero ringraziare
il parroco don Gianni Branco e tutta l’equipe dei Santi Filippo e Giacomo.
Grazie di cuore e … sguardo alle foto:
|