Alle nove e trenta del 6
Aprile, come è tradizione nel giorno di Venerdì Santo, dopo la preghiera delle
lodi, si è incamminata la Processione con l’Addolorata che si è mossa alla
ricerca di Gesù. L’antica usanza, che probabilmente risale alla fine del ‘600 e
che ha certamente un influsso spagnolo, porta infatti Maria a percorrere quasi
tutte le strade della Città di Capua alla ricerca del Figlio, che, condannato a
Morte da Pilato, percorre simbolicamente la via del Calvario. La statua
dell’Ecce Homo si muove dalla Chiesa Cattedrale parallelamente alla Madonna,
fino ad incontrarla in Piazza dei Giudici esattamente alle 12.00. E’ questo un
momento altamente suggestivo per l’intensità delle emozioni che conducono più di
qualcuno ad un pianto liberatorio. La piazza è stracolma di persone, anche le
autorità civili e militari sono presenti in forma solenne. Le parole
dell’Arcivescovo esprimono pienamente i sentimenti di tutti: “La per dolente
Madre rappresenta l’umanità intera che, segnata profondamente dal dolore, si
muove verso Cristo sofferente per condividerne la sorte dolorosa e aprire le
porte del cuore all’epilogo glorioso”. Dopo l’Incontro, quest’anno per la prima
volta, Maria segue il Figlio fino alla Chiesa cattedrale ove, “in piedi”,
assiste alla sua Passione e Morte.
Solo in serata rientrerà in Parrocchia accompagnando il corpo dei Cristo Morto.
|