|
Hanno detto di lui.
"La vera individualità di Capograssi – ha scritto p.
Giandomenico Mucci s.j. tracciandone un profilo -, la verità
della sua vita, tutta intima e nascosta, fu quella di umanista
cattolico e uomo di riflessione e di preghiera". E se: "non si
considera a fondo questa sua anima segreta, non restano
sufficientemente illuminate le sue qualità di finissimo giurista
e originale filosofo, di penetrante moralista e prosatore
vigoroso. Anche chi leggesse i 7 volumi delle sue opere, tra le
quali Introduzione alla vita etica, Analisi dell'esperienza
comune e Il problema della scienza del diritto, conoscerebbe il
meno di lui, se contemporaneamente ignorasse la sua interiorità,
il suo continuo anelito all'unione con Cristo vissuta nei
Sacramenti, nutrita di Scrittura, sostenuta dai prediletti Dante
e Manzoni".
Commentando i tre volumi
di "Pensieri a Giulia, padre Mucci sottolinea: Sono pagine lievi
e profonde, nelle quali la fede genuina si compone senza
reticenze e strappi con la cultura e la cultura si trasforma in
un una vasta apertura sul mistero dell'uomo, in stupefatta
meraviglia per l'opera di Dio negli intelletti e nei cuori:
meraviglia che il crocifisso Dio dell'amore ci abbia dato la sua
stessa carità e voglia che l'uomo la diffonda intorno a sé".
"Non è per puro caso – conclude padre Mucci - che Paolo VI abbia
confidato a Giulia, dopo la morte di Capograssi, il suo
desiderio di vedere iniziato il processo canonico di
beatificazione di un così esemplare servitore di Dio, dell'uomo
e dello Stato".
|